Dettagli Recensione

 
L'ultimo giorno di un condannato a morte
 
L'ultimo giorno di un condannato a morte 2016-04-01 10:41:07 Belmi
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    01 Aprile, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Riflessioni sulla pena di morte

“L’ultimo giorno di un condannato a morte” è uno di quei libri che non lascia indifferenti, sia per il messaggio che porta sia per l’intensità con cui viene colpito il lettore.

Dalla quinta edizione in poi, pubblicata nel 1832, il libro si presenta composto anche da due parti che precedono il libro. La prima è una prefazione, fatta da Hugo in cui la sua dichiarazione contro la pena di morte è ben argomentata e decisa, con esempi da brividi, “Niente boia dove basta il carceriere”. La seconda parte è “Una commedia a proposito di una tragedia”, in cui Hugo immagina la società del suo tempo, alle prese con la lettura del suo romanzo, in cui tutti i protagonisti sono indignati, ma anche tutti informati.

“Bisogna convenire che i costumi si stanno depravando di giorno in giorno. Mio Dio, che idea orribile! Sviluppare, scavare, analizzare, una dopo l’altra e senza trascurarne nessuna, tutte le sofferenze fisiche, tutte le torture morali che deve provare un uomo condannato a morte, il giorno dell’esecuzione! Non è atroce? Vi rendete conto, signore, che si è potuto trovare uno scrittore per questa idea, e un pubblico per questo scrittore?”

La terza parte è l’opera, anzi il capolavoro vero e proprio. Hugo, sotto forma di diario, ci racconta le ultime settimane di vita di un condannato a morte. Di lui sappiamo pochissimo, ma i pochi stralci che ci regala sono importanti. Molto toccante è la parte dedicata alla figlia e al loro incontro. Hugo condanna la pena di morte e ci da anche un piccolo assaggio di quello che aspetta coloro che invece andranno al bagno penale (grazie a “Papillon” di Henri Charriere ho il quadro della situazione chiaro su questo argomento) e di come la società lì “accoglierà” il giorno della fine della pena.

Tramite il suo protagonista, Hugo ci mostra “una progressione sempre crescente di dolori, in questa specie di autopsia intellettuale di un condannato”. La sensazione che mi è rimasta più addosso e la continua speranza dell’uomo, fino alla fine. Lei è sempre lì e quando si riaccende ogni volta, è più dura da digerire. E poi l’attesa, il non sapere e il popolo, si proprio quest’ultimo ha un ruolo tutto suo.

Dopo la lettura di questo testo, ho deciso di proseguire la lettura di altre opere su questo tema. Un giovane Hugo, che spera di colpire la società, ci mostra qualcosa che purtroppo non è stato ancora bloccato duecento anni dopo.

Lo consiglio a tutti, sia per l’intensità e la profondità dell’argomento sia per la riflessione e il pensiero che rimangono al lettore.

Buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Anche Dosto parla dell'ultimo giorno di un condannato a morte nell'Idiota. E' capitato a lui, è stato graziato davanti al plotone di esecuzione.
In risposta ad un precedente commento
Belmi
01 Aprile, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Mario per l'interessante suggerimento.
Federica
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
02 Aprile, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Vero, e le sue crisi epilettiche pare siano cominciate da quel momento!
3 risultati - visualizzati 1 - 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero