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Il Paese delle meraviglie
Che differenza c'è tra un corvo e una scrivania?
Ho fatto un bellissimo viaggio con questo libro...
Non solo mi sono catapultata insieme ad Alice nel Paese delle Meraviglie, e mi sono allungata e ristretta innumerevoli volte, ma anche un viaggio indietro nella memoria al cartone della Disney che non vedo da tantissimo tempo, per non parlare al film di Tim Burton (che invece ho visto recentemente)
Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull'albero.
- "Che strada devo prendere?" chiese.
La risposta fu una domanda:
- "Dove vuoi andare?"
- "Non lo so", rispose Alice.
- "Allora, - disse lo Stregatto - non ha importanza".
Bellissime frasi che mi hanno fatto sorridere per i loro non sense.. non a caso ad Alice girava la testa!!
Peccato che non abbia scelto l'edizione in lingua originale, certi giochi di parole non rendono se vengono tradotti!
Nella mia edizione ho apprezzato maggiormente "Alice nel paese delle meraviglie" rispetto ad "Alice attraverso lo specchio" nonostante in quest'ultimo la poesia del tricheco e del carpentiere che mangiavano le piccole ostrichette mi hanno fatto ricordare nitidamente le immagini del cartone ed ho riso tantissimo!!
Alice nel paese delle meraviglie è lineare, nel senso che c'è un percorso, un po' strano e molto tortuoso, ma sicuramente un percorso, mentre nel mondo dello specchio è tutto troppo caotico e, lo ammetto, il fatto che non conosca minimamente il gioco degli scacchi ha forse peggiorato le cose per me.. Alice era in un prato e improvvisamente in un treno e poi di nuovo nel prato..
In realtà però li ho amati entrambi! Meravigliosi nella loro struttura di questi mondi fantastici!
Un bellissimo sogno e una bellissima lettura!