Dettagli Recensione

 
Uno studio in rosso
 
Uno studio in rosso 2016-01-06 15:00:43 lapis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
lapis Opinione inserita da lapis    06 Gennaio, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vede cose che noi umani non possiamo immaginare

Recentemente mi sono imbattuta nelle “Venti regole per scrivere romanzi polizieschi”, un articolo del 1928 del giallista S.S. Van Dine che esordisce così: “Il lettore deve avere le stesse possibilità del poliziotto di risolvere il mistero. Tutti gli indizi e le tracce debbono essere chiaramente elencati e descritti”.

Fermo restando che a mio parere in letteratura le regole poco valgono (e lo dimostra anche il fatto che, nella mia ignoranza, io Van Dine nemmeno lo conoscessi mentre la fama di Conan Doyle non ha certo bisogno di commenti), queste parole mi sono tornate in mente leggendo “Uno studio in rosso” perché ho chiuso il libro con la sensazione vagamente frustrante che a me lettrice Arthur Conan Doyle non abbia purtroppo dato alcuna possibilità di risolvere il mistero. Le carte infatti non vengono svelate con l’avanzare della storia ma tenute saldamente coperte nelle mani di Sherlock Holmes che, naturalmente, alla fine cala il suo poker d’assi. Secondo il mio gusto di lettrice moderna, cresciuta a pane e Poirot, è questa la caratteristica che più inficia la piacevolezza del romanzo.

Ciononostante, nessuno nega a quest’opera non soltanto il proprio valore letterario ma anche quell’aura “sentimentale” che accompagna la prima apparizione di Sherlock Holmes, il primo incontro con il dottor Watson, la prima indagine in cui fa sfoggio delle proprie eccezionali capacità deduttive.

Bellissima l’ambientazione, che ci avvolge nello spesso e grigio fumo londinese di fine Ottocento. Elegante la scrittura, di alta qualità stilistica e descrittiva. Ma è il carisma di questo personaggio inimitabile e ormai iconico che conquista davvero: presuntuoso, antipatico, un po’ cinico, Sherlock Holmes non può certo lasciare indifferenti con il suo carattere innovativo, la sua genialità acuta, le sue sentenze laconiche. Fascino assicurato.

Immancabile lettura quindi per gli appassionati sherlockiani, per gli amanti del giallo e non solo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Lo sto leggendo anch'io (anche se da un po' è fermo sul comodino a causa di altri "assaggi" letterari!)
Non l'ho ancora terminato, ma mi trovo d'accordo con il tuo commento.
Comunque, del romanzo, anch'io sono rimasta ammaliata dall'originalità del personaggio, con il suo carattere spigoloso e imprevedibile e dal "clima" londinese di fine ottocento, carico di suggestioni e rimandi.
In risposta ad un precedente commento
lapis
06 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Come ti capisco, anch'io ho purtroppo una pila di libri sul comodino... :)
Sherlock Holmes è davvero un personaggio magnetico, che vale la pena conoscere dalle pagine del suo autore!
In risposta ad un precedente commento
silvia t
06 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Incredibile...lo sto leggendo anch'io in questo momento! :-) Sono quasi alla fine, mi mancano venti pagine.
In risposta ad un precedente commento
lapis
06 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Che coincidenza, tutte alle prese con Sherlock! :)
In risposta ad un precedente commento
silvia t
07 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Finito! A me è piaciuto tantissimo, avevo letto solo "Il Mastino" e l'avevo adorato. Rispondendo al tuo commento , non credo che vada letto per scoprire l'assassino con Sherlock, sarebbe impossibile, ma solo per rimanere affascinati dalla sua figura e perché no...da quella del buon Watson!
La penna di Doyle è comunque così piacevole che ha il grande pregio di rilassare e divertire!
In risposta ad un precedente commento
lapis
08 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Avrei voluto qualche indizio per fare almeno una supposizione, indagare un po'... :)
Ma hai ragione, sul fascino di Sherlock non si discute! Grazie per il tuo commento, Silvia.
In risposta ad un precedente commento
silvia t
10 Gennaio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Leggendo questo romanzo, non conosco benissimo Doyle, prima di adesso avevo solo letto "Il mastino", ho l'impressione che ci sia molta voglia di fare narrativa e poca di usare un personaggio seriale, posso capire bene che ad un certo punto volesse ucciderlo!
7 risultati - visualizzati 1 - 7

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero