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Le dimensioni contano
Flatlandia è un mondo in due dimensioni, ovvero un mondo dove c'è solo altezza e lunghezza e manca di quello che noi "spacelandesi" chiamiamo spessore. Gli abitanti di questo mondo così apparentemente assurdo sono delle figure geometriche, circoli, linee, quadrati,triangoli, isosceli, pentagoni,esagoni ecc...
ad ogni figura geometrica corrisponde una classe sociale di appartenenza: i circoli sono i preti, le linee sono le donne, i triangoli isosceli i soldati e così via, ma in generale maggiore è il numero dei lati di un flatlanders più elevato è il suo status sociale, il rango è più alto. Come potrete immaginare non è facile vivere in un mondo in 2D, pensateci, provate a disegnare un quadratino e avvicinare il vostro occhio in modo da vederlo "di lato". esatto ! si vede una sola linea. i flatlanders (gli abitanti della flatlandia) vivono in un mondo fatto di linee, e immaginate quanto può essere difficile riconoscere una persona dall'altra ! pensate poi alle donne, linee rette, che quando si girano "di faccia" diventano pressoché invisibili (un misero punto !).
Nella prima parte dell'libro viene un po raccontata la vita in flatlandia, dei metodi che i flatlanders utilizzano per riconoscersi a vicenda. Ma è nella seconda parte dell'libro quella che a mio modesto parere è la più interessante, ovvero quando il quadrato protagonista ha una visione. Gli compare un circolo pazzo, che dice di venire da un mondo dove ci sono 3 dimensioni, di non chiamarsi circolo, ma bensì sfera. Incredulo il quadrato viene accompagnato come in un viaggio dantesco, attraverso un mondo chiamato pointlandia, ovvero in un mondo a una sola dimensione, dove gli abitanti, i punti, vivono in una linea retta senza alcuna possibilità di movimento. Ritornato in Flatlandia, la sfera gli dice "prova a muoverti verso l'alto, e non verso il nord", in questo modo si entra nel mondo a tre dimensioni, dove gli abitanti non sono figure piane, ma solidi, con spigoli e facce. Incredulo il quadrato dedicherà la propria vita alla contemplazione del mondo in 3D che come il paradiso dantesco ne resenta la perfezione.
Libretto molto interessante, ti porta a riflettere, ed è inevitabile che alla fine della lettura, il lettore non chieda "e sono come un flatlanders incastrato in un mondo in 3d ma che in realtà appena fuori c'è un mondo in 4d,5d ecc ?" un libro sicuramente interessante e altamente consigliato.
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1-pointlandia è l'universo a zero dimensioni, l'universo intero è formato da un punto, e il suo unico abitante lo occupa tutto, non oscilla in una linea (quello è l'universo a una dimensione, lineandia), si capisce che il punto, essendo allo stesso tempo pensatore e pensiero, forma e materia, parlatore e auditore, si crederà onnipotente, unico e infinito.
2-il quadrato non riesce a muoversi da solo fuori dal suo piano, è necessario che la sfera lo "strappi" con forza dal suo universo bidimensionale, questo perchè il linguaggio che parliamo, il mondo che siamo abituati a vedere e le esperienze di ogni giorno, nutrono e modificano il nostro pensiero fino al punto di non riuscire a fare qualcosa che si crede impossibile, in quanto diversa e mai sperimentata, il quadrato non riesce ad uscire da solo dal piano, ma riesce a comprendere cosa gli succede dopo che viene aiutato da chi gia lo sa.
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