Dettagli Recensione
Ho qualche dubbio sulle recensioni entusiastiche
Ormai la storia della "povera Jane Eyre" è abbastanza conosciuta per diverse ragioni, i film, la televisione etc. Ho letto recensioni entusiastiche che mi hanno lasciato abbastanza sbigottita, altre invece, hanno visto in questo romanzo soltanto una storia romantica ottocentesca con l'aggravante di essere scritta da una donna. Non sono d'accordo né con i primi né con i secondi. Non dobbiamo dimenticarci che il romanzo, uscito nel 1847 ha dei meriti certamente non trascurabili, ma la ragazza Jane/Charlotte - ricordiamo che quando è uscito il titolo del libro era Jane Eyre, un'Autobiografia. La scrittrice ha voluto in primo luogo distinguersi dallo pseudo femminismo di Jane Austen e ha fatto dell'eroina una ragazza fredda, portata a vedere il lato peggiore delle persone e ben poco rispettosa. Poiché sono convinta che il rispetto sia alla base di ogni sentimento positivo, la ragazzina che crede di spacciare una certa maleducazione per libertà interiore non si può dire proprio simpatica. La figura di Rochester, poi, sembra avere tutti i difetti che l'Autrice gli dà con prodigalità anche quando conosce il terribile segreto dell'uomo, si dispera per la crudeltà di lui per aver cercato di sposarla, mentre lo era già con una pazza furiosa. Che vita ha vissuto quell'uomo, che Jane definisce brutto, come brutta è lei? Come può avere un carattere dolce e disponibile con tutto quello che Jane sa della sua vita.: La sorella Emily ha scritto un romanzo sull'amore pazzo, deforme, crudele, ma imperituro. Sarà perché il romanzo di Emily Bronte mi entusiasma, non apprezzo affatto lo spirito pratico e abbastanza calcolatore di Charlotte. La scrittura è una bella scrittura scorrevole e evocatrice, ma i personaggi, mi sembrano tutti sbagliati.