Dettagli Recensione
Stile impeccabile, contenuti un po' scarsi
Questo libro riesce a trasportare in un ambiente letterario magico, un medioevo lontano e non raggiungibile.
Lo stile è alto, i discorsi sono scorrevoli e molto profondi, spesso ci sono digressioni che ricordano più un trattato di filosofia che un racconto. Sebbene la storia non sia avvincente in molti punti, risulta comunque piacevole da leggere, invoglia a proseguire fino all'ultima pagina.
Per questo ritengo che il punto forte del libro sia proprio lo stile.
Un altro punto a favore è indubbiamente la morale, non solo di sensi e non solo di spirito un uomo può vivere: l'essere umano è un insieme di ragione, spiritualità e passione.
Ciò che invece ritengo a sfavore, sta nel contenuto. Il viaggio di Boccadoro risulta decisamente troppo lungo, per il semplice motivo che non ha uno scopo, è solo un vagabondo errare ripetitivo.. Forse Hesse avrebbe dovuto ridurre il numero di donne citate e inserire colpi di scena, i quali sono completamente assenti...
Il personaggio di Boccadoro è complesso e ben delineato, mentre quello di Narciso rimane un po' più complicato e offuscato.
Questo libro non riesce a simpatizzare i protagonisti, poiché rappresentano le esagerazioni dei nostri lati più estremi e intimi; in più si trasporta con sé tutta la caducità della vita e lascia un senso di profonda angoscia, ma anche di speranza.
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Commenti
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Sinceramente è il primo libro di Hesse che leggo. Infatti ho appena comprato Siddharta per avere un'idea più ampia del suo stile. Spero che questo possa piacermi di più!
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Condivido sostanzialmente la tua valutazione. Fra i libri di Hesse forse è quello per cui ho avvertito maggiormente la noia. L'autore comunque è un Grande, ma non in tutti i libri riesce ad essere all'altezza.