Dettagli Recensione
La commedia in poltrona
Oscar Wilde per me è uno scrittore senza tempo. Il suo stile è così contemporaneo che è difficile considerarlo un autore del XIX secolo.
"L'importanza di chiamarsi Ernesto" è una commedia teatrale, suddivisa in tre atti. I personaggi sono pochi, simpatici ed ironici.
Un'opera scritta così bene, al punto tale da permettermi di "vivere" una commedia in poltrona. Durante la lettura è come se i personaggi si fossero materializzati davanti a me.
La sua brevità (meno di 100 pagine) non ha intaccato il racconto; una scrittura brillante ed ironica che mi ha fatto ridere e sorridere per l'intera opera.
Amore, simpatia, equivoci, provocazioni e tanto stile "Wilde" mi hanno fatto capire perché è importante chiamarsi.. Ernesto.
Consigliatissimo.
Vi lascio con questa frase:
"A dire il vero, a me non piacciono i fidanzamenti lunghi: Danno ai fidanzato la possibilità di conoscere il carattere dell'altro prima di essersi sposati, e questo non è mai prudente".
Buona lettura!!!
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Commenti
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Grazie per il commento.
Federica
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A parte scherzi, non amo particolarmente Oscar Wilde, ma riconosco che ha delle intuizioni assolutamente geniali.