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Il gelo della Siberia
Nell'ampia produzione letteraria di tutti i tempi, l'esperienza carceraria è stata spunto di scrittura per opere di gran valore.
Anche Dostoevskij percorre questo filone e pur essendo alle prime prove letterarie, lo fa in maniera brillante ed intensa.
Il racconto è minuzioso sia per la rappresentazione della quotidianità tra le mura di una baracca dormitorio, delle attività dei deportati nel campo di lavoro, delle condizioni di vita aberranti a prescindere dalla gravità della pena da scontare, talvolta esigua o nulla come insegna la storia personale dell'autore russo, sia per la profondità che la penna riesce a donare alle pagine.
Fedor non si limitò alla mera scrittura di un diario su cui annotare il lento e logorante scorrere del tempo in attesa della libertà, ma prestò la sua voce per svelare il lato più oscuro e nello stesso tempo più umano della prigionia e della coercizione.
Le immagini scorrono patinate di grigio, pregne di dolore e sofferenza, cariche di rammarico più che di odio.
Già da questo scritto si percepisce tutta l'attenzione e l'interesse dell'autore per la condizione umana, per la sfera più intima sottesa a ciascun individuo in quanto tale a prescindere dalla condizione sociale in cui è avvezzo a vivere.
Un racconto che nasce dalla fusione di numerose storie, tutte tragiche, tutte dolorose, unite da un fine ultimo comune, quello della speranza e della redenzione.
Si tratta di una lettura dal contenuto prezioso, testamento e testimonianza, che richiede un piccolo impegno per poterla affrontare al meglio; infatti taluni racconti prima di astrarre a concetti di carattere generale, conducono attraverso tante pagine di vita spicciola e di dialoghi intercorsi, rischiando di produrre un calo di attenzione.
Nel complesso, un pezzo letterario da conoscere per chi già ha letto il russo e per chi ancora non l'avesse letto.
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Commenti
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Bravissima, Pia
Bellissimo commento, mi state facendo venire il desiderio di leggere Fedor.
Mi intrigano gli scrittori che hanno una predilezione per tutte le sfaccettature dell'umano.
Complimenti
Saluti
Riccardo
senza dubbio un'opera che merita essere letta da qualsiasi lettore
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