Dettagli Recensione
La Retorica per eccellenza
Platone asseriva con fermezza che la retorica non era altro che adulazione, lusinga e contraffazione del vero. Il retore è colui che ha l'abilità, nei confronti dei più, di essere persuasivo più di chi veramente sa, giocando sui sentimenti e sulle passioni. La retorica si rivolge quindi alla parte peggiore dell'anima, alla parte credula e instabile. E questa ideologia puo essere facilmente riscontrabile ne " La fattoria degli animali". Dopo la rivolta, infatti, i maiali utilizzando la retorica sono riusciti a camuffare il falso sotto le mere parvenze del vero, impossessandosi del potere e di tutti i privilegi del vecchio padrone della fattoria finché l'uguaglianza e libertà, di cui la rivolta si era fatta portavoce si trasformano in pochi semplici parole :" Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali di altri". La lettura è molto scorrevole e di immediata comprensione. Il sarcasmo permea alcuni passi veramente originali come d'altronde è originalissima l'idea alla base di questo libro, che si fa metafora indiretta della dittatura russa e riconducibile, a mio avviso, all'ideologia totalitaria in generale. Leggere questo romanzo significa trovare una nuova chiave di lettura, significa guardare sotto un'altra prospettiva quasi un secolo di storia.