Dettagli Recensione
"La verità ha l'abitudine di rivelare sé stessa."
Premettendo che non ho letto molti libri gialli, inizierei a parlare di "Dieci Piccoli Indiani".
Vorrei iniziare partendo da un'introduzione generale.
Tony Marston, l'ex generale Macarthur, Emily Brent, il giudice Wargrave, l'ex ispettore di polizia Blore, il dottor Armstrong, Philip Lombard e l'insegnante Vera Claythorne vengono invitati a Nigger Island, da un certo signor Owen, nonché il nuovo proprietario dell'isola. Arrivati sull'isola scoprono che il signor Owen e moglie non ci sono, bensì saranno accolti dai due domestici, i coniugi Thomas ed Ethel Rogers che come ognuno di loro non avevano ancora conosciuto i gentili proprietari. Il mare è agitatissimo quindi tutti i contatti con la terraferma sono divenuti impossibili. I cosiddetti 'Dieci Piccoli Indiani', quindi, si ritroveranno a dover affrontare una serie di omicidi.. Ovviamente non vado oltre, visto e considerando, che toglierei il 'priscio' di leggerlo.
Ora, per quanto riguarda lo stile utilizzato dall'autrice, personalmente l'ho trovato molto semplice e comprensibile, facilitando di conseguenza una scorrevole lettura.
Il contenuto, quindi, la storia, le vicende, mi hanno attirato molto, risultando molto piacevole. La conclusione mi ha lasciata a bocca aperta, non mi aspettavo quella fine e la sua spiegazione è stata sicuramente la parte migliore.
Questo libro è sicuramente uno dei gialli migliori che abbia letto.. La ricerca dell'assassino, ti induce a pensar male anche del personaggio per cui mostri una simpatia particolare.. Infatti come afferma la Christie, "È bene sospettare di tutti, finché non si riesce a dimostrare che sono innocenti."