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Quell' uomo!!!..Quella donna!!!
“Ti ricordi, amore?” mormorò lui. “E come ti ho ricambiata con la mia insolenza il giorno dopo?”.
Siamo intorno al 1800 in un pittoresco villaggio rurale del sud di Londra. Qui, tutto sembra rarefatto, lontano dal mondo, dalla società. Un paradiso terrestre. Margaret sta facendo ritorno a casa da Londra, dopo un periodo di formazione e di educazione come si addiceva alle giovani fanciulle di alto rango.
Dopo vari problemi che colpiscono la sua famiglia, gli Hale sono costretti a trasferirsi al Nord, il luogo del progresso, della velocità, degli scontri, delle violenze, della povertà. Il Nord è il luogo, del grigiore, della nebbia rarefatta, delle fabbriche; Sembra il luogo della freddezza, anche e soprattutto nei rapporti sociali.
Nonostante questo scenario, è qui, al Nord, che Margaret si sottrae alla tutela familiare, sceglie in prima persona, decidendo regole di comportamento, la sua etica, i suoi valori. La parola chiave del libro è ‘change’, cambiamento, non solo tra nord e sud, ma nell’ intimo della ragazza che riesce a crescere e a farsi valere.
Nonostante la grossa mole del romanzo e i pregiudizi iniziali, sulla lettura o meno, il romanzo mi è piaciuto particolarmente: il modo in cui la Gaskell crea una svolta alla monotonia del sud, il viaggio di Margaret che diviene un percorso di conoscenza di sé, le creazione di una nuova etica che la induce a rifiutare l’ educazione altoborghese che crea soltanto personaggi stereotipati e superficiali.
Che dire, il romanzo porta a riflettere su una questione, ossia: non sempre la stabilità, la pace, il regno paradisiaco sono perfetti. Il sud è ricco di immagini di natura incorrotta, rassicurante, consuetudinario, innocuo…ma, al ritorno dal nord esso appare noioso, pesante, privo di una qualsiasi caratterizzazione, chiuso nella sua vita lenta. Il nord è il luogo dell’ azione, del confronto.
Non manca qui la vicenda d’ amore, come ghirlanda colorata nel grigiore nordico. Un amore fortemente sentito, rifiutato; un amore orgoglioso di sé, pieno e fiero di sé. Ma l’ Amore non è di certo questo, solo alla fine, esso si scioglie, segue la naturalezza, scorre fluido in un gioioso e forte sentire.
“Attenta. Se non dite nulla, avrò l’incredibile presunzione di considerarvi mia. Mandatemi via, se me ne devo andare…”.
Per concludere se non vi spaventano romanzi troppo lunghi, se amate i romanzi sociali e storie d’ amore complicate e vissute fino in fondo potete immergervi in questa lettura.
Buona lettura!
Maria Giovanna
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Non conosco l'autrice. Dalla tua presentazione mi pare una scrittrice non trascurabile.
Solo una curiosità : perché un punteggio basso sullo stile ?