Dettagli Recensione
Estrema bellezza stilistica
Cosa aspettarsi dalla lettura di un titolo come “Gita al faro”?
Forse è meglio cominciare col dire che cosa il lettore non debba aspettarsi; ossia una narrazione ricca di eventi, di accadimenti, una trama articolata in una storia appassionata e scandita da un ritmo veloce.
Il romanzo della Woolf è una prova di scrittura che si incanala in una ricerca espressiva e stilistica del cosiddetto flusso di coscienza.
E' una narrazione in cui domina una apparente staticità; la trama in sé è eterea, gli accadimenti rari e sfumati, eppure il tempo passa e mostra i suoi segni non attraverso gli eventi ma nell'anima dei personaggi.
Il tempo è l'oscuro soggetto sotteso alla narrazione; il tempo dapprima immobile, si palesa nella seconda parte della storia. I protagonisti e le loro aspettative mutano con lentezza eppure con decisione negli esiti finali.
Un romanzo di un'estrema bellezza stilistica, il cui impatto può destare perplessità ed una sorta di diffidenza per le sue caratteristiche di impalpabilità e nebulosità; nella fase iniziale assume quasi il sapore dell'incompiutezza per poi avvolgersi con grazia e sottigliezza verso una collocazione studiata di tutte le tessere del mosaico.
Una Woolf da conoscere senza dubbio, la quale pur accogliendo gran parte delle influenze letterarie e filosofiche del suo tempo, tuttavia si impegnò nel rielaborarne contenuti e dare ad essi forma narrativa.
Una lettura adatta a chi non ha fretta, a chi possiede la pazienza di centellinare le frasi, a chi vuole fermarsi a respirare una boccata di aria fresca delle isole Ebridi, a chi ha la capacità di percepire anche le parole del silenzio.
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Commenti
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Eppure e' sfuggente, non mi e' ancora capitato. Ora poi che sono in austerity ...
Pero' verra' certamente il suo tempo :-)
Ho letto il libro tempo fa: ne ho un ricordo bellissimo. E' veramente un capolavoro del '900. Non solo per la modernità letteraria, ma soprattutto per il fascino che sprigiona.
Penso sia difficile recensirlo; leggerlo, però, è un'esperienza estetica che lascia il segno.
bella recensione.
mi manca ma non si può mai dire.
saluti paola
Ferruccio
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questo romanzo mi affascina fin dal titolo... se poi leggo parole di apprezzamento, come le tue, mi vien da pensare che la letteratura è un trait d'union :-)