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Cime Tempestose
 
Cime Tempestose 2014-09-10 13:06:57 Yoshi
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Yoshi Opinione inserita da Yoshi    10 Settembre, 2014
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fantastico!

Non so se capita anche a voi però di solito vedere un classico nella libreria di casa, mi crea sempre una certa resistenza.
Ci giri attorno e non hai neanche il coraggio di prenderlo in mano per paura che sia deludente e noioso.
Poi per caso lo sfili dalla pila in bilico, lo sfogli e in un batter d'occhio ti ritrovi a leggere le ultime pagine a malincuore.
Voi direte: Secondo te perché è un classico?
Avete ragione ma i classici all'inizio mi creano sempre ansia da prestazione tanto che spesso li lascio a farsi beffe di me mentre decido di leggere una saga o un libro qualunque con zero spessore.
Emily Bronte invece mi ha sorpreso.
Con la sua penna scorrevole condita da semplici paesaggi e magnifici personaggi, mi ha avvolto in un'atmosfera cupa e piena di odio, mi ha fatto paura, mi ha innervosito e fatto piangere, mi ha fatto girare la testa e mi ha costretto ad odiare.
Ad ogni pagina il mio timore del NON lieto fine si faceva sempre più reale ma ormai ero preda della trappola letteraria ed era praticamente impossibile cestinarlo o mandarlo nel dimenticatoio.
In meno di quattro giorni sono arrivata alla fine, è stato più semplice che bere un bicchiere d'acqua.
Non mi perderò in inutili riassunti perché non ne varrebbe la pena, quindi se vi aspettate questo, perdonatemi perché posso solo trasmettervi ciò che lei ha trasmesso a me.
Mi è piaciuto moltissimo perché è un romanzo prima di tutto cupo, inquietante, pieno di risentimento, vendetta ed odio.
Dopodiché possiamo anche dedurre qualche altro sentimento come l'amore e la speranza, che però sfuggono come lucertole impaurite.
Che meraviglia questi classici che riescono a farti sentire il profumo dell'erba, il freddo dell'inverno che batte alle porte e il sole che torna per rischiarare gli umori di un inverno ghiacciato dove i sentimenti belli e puri sono stati usati per accendere il fuoco.
Una luce alla fine del tunnel c'è...
Piccola.

Buona lettura.
Rebecca

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Commenti

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SARY
11 Settembre, 2014
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Bel commento. Confesso la mia stessa paura ad affrontare un classico, non so sarà ansia da prestazione, o la certezza di non essere all'altezza della situazione, non so, il timore però c'è.
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