Dettagli Recensione
Top 1000 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
L'INCUBO DEL RISVEGLIO
La Metamorfosi è tra le opere di maggior successo di Franz Kafka, pubblicata per la prima volta a Lipsia nel 1915. Nel breve racconto (circa 60 pagine), riemerge fortemente l’insofferenza dello scrittore boemo verso l’ambiente familiare e sociale (difficili furono i rapporti soprattutto con il padre, testimoniati in “Lettera al padre”) e il suo soffocante senso di impotenza, che ne paralizza la propria volontà fino a renderlo inerme, delegandolo in una prigione dalla quale è impossibile sfuggirne.
Il racconto, privo di alcun preambolo, si apre con il risveglio di Gregor Samsa, commesso viaggiatore che con il suo lavoro si è fatto carico di mantenere i genitori e la sorella minore, che si ritrova trasformato in un aberrante e gigantesco insetto. La storia, che accarezza un arco di tempo di alcuni mesi (nonostante ci siano accenni alla situazione precedente alla trasformazione), si svolge interamente nella stanza del protagonista che si trasforma dapprima in una fredda camera vuota, per poi diventare una sorta di ripostiglio.
Con “La Metamorfosi” Kafka esprime la sua critica alla società praghese di fine secolo, di cui successo e guadagno sono i valori dominanti, così come l’incomunicabilità e l’alienazione, esemplificate nel concetto dell’assurdo che fa da ovvio sfondo a tutta la vicenda.
Il racconto anche se privo di particolari risvolti e colpi di scena, ci regala qualche ora di piacevole lettura sia per lo stile semplice e lineare della scrittura di Kafka, sia, come già detto, per la brevità dell’opera.
La Metamorfosi di Kafka è un racconto che ci tiene imprigionati per tutta la sua durata nel corpo di un orripilante scarafaggio, che altro non può fare che restarsene nella propria stanza (o dove vogliate) a leggere il racconto, a tratti angoscioso, perfino triste, ma di indiscussa qualità.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Ho votato entrambe le tue recensioni perché sicuramente ben scritte.
Mi ha incuriosito molto, tuttavia, il basso voto sul contenuto (a mio parere, è ovvio) sia a Kafka che a Calvino... e allora sono andato a guardare il tuo profilo per capire quali libri hai in biblioteca (il che può essere indicativo di cosa tu intenda per "sommo contenuto"): non ne ho trovato alcuno.
Ok, attendo... A questo punto sono curioso il giusto...
Ciao Rollo, anzitutto ti ringrazio per l'accoglienza e per l'apprezzamento delle mie recensioni, sono molto contento ti siano piaciute.
Per quanto concerne la curiosità del tuo commento, che scinderei nel 'perché dei voti bassi ai contenuti delle opere recensite' e nel 'perché non abbia libri nella mia biblioteca' (che poi sono legate l'una all'altra se ho ben inteso) ti spiego subito;
innanzitutto bisogna capire cosa intendi tu per "contenuto" e cosa intendo io, e in realtà cosa oggettivamente significa 'contenuto dell'opera'; per me il contenuto è il messaggio che l'autore ci ha trasmesso in una forma 'elegante' nella sua opera tramite il racconto che ne è la vicenda. Così i messaggi contenuti ne "La Metamorfosi" e ne "Il Visconte dimezzato", non mi sono sembrati poi testimonianze di un carattere così elevato, che trattassero un tema di così ampia importanza.
Per quanto riguarda invece 'la mia biblioteca', non c'è traccia di libri letti perché mi sono registrato da pochissimo al sito ed esclusivamente per pubblicare e leggere recensioni.
Cordiali saluti.
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Condivido: si tratta di un libro di indubbia qualità. Fa riflettere, anche perché si presta ad una pluralità di interpretazioni. Tu che hai letto "Lettera al padre"...