Dettagli Recensione
Il coraggio di fare le proprie scelte
Quando si cita Tolstoj con la famosa frase "Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo", spesso si rischia di semplificare e banalizzare la grande opera dello scrittore, adottando un'affermazione così profonda e complessa nel suo contesto, in situazioni inadatte. La caratteristica che più ho apprezzato di questo romanzo è stata proprio la capacità di sorprendere, di raccontare qualcosa di vero ma soprattutto inaspettato rispetto alla comune conoscenza che se ne ha prima di leggerlo. L'amore impossibile tra un giovane uomo e una donna sposata, i giudizi della società e quelli del lettore di fronte ad una donna che decide di assecondare la propria passione: "Anna Karenina" non è solo questo. Anna è un simbolo, l'emblema di colei che ha il coraggio di fare le proprie scelte in modo autonomo, ma non è l'unica a farlo all'interno del romanzo. Il personaggio di Levin è fondamentale dal mio punto di vista, poiché anche lui compie una scelta importante: decide di mettere in discussione se stesso e le sue idee alla ricerca di una risposta che troverà soltanto alla fine, sollecitato dalle semplici parole di un uomo. Inoltre non si può dimenticare che il libro fornisce un quadro dettagliato e chiaro della società russa evidenziando le dinamiche con cui i personaggi agiscono all'interno di essa, costretti ad affrontare i suoi preconcetti e debolezze ma rimanendo indissolubilmente legati alla propria terra e alle proprie tradizioni.
In conclusione lo consiglio fortemente, in primo luogo perché credo che un grande classico di questa levatura non possa mancare sulla mensola dei libri di un lettore appassionato; in secondo luogo perché, nonostante sia ambientato in un'epoca così apparentemente lontana, conferisce ai nostri giudizi e al nostro modo di vedere gli altri un carattere differente, e non è forse questo il pregio più grande di un romanzo? Aiutarci a guardare il mondo da un'ottica diversa? Fidatevi, non lasciatevi scoraggiare dal numero delle pagine.