Dettagli Recensione
Percorsi di vita
E' proprio vero che i grandi scrittori si riconoscono non tanto per l'originalità della materia che raccontano, ma per il modo in cui sanno raccontare il quotidiano. Cosa c'è di più banale di una ragazza di belle speranze che incappa in un matrimonio sbagliato? Eppure James sa rendere tutto questo in maniera inimitabile, con una capacità di analisi e introspezione impareggiabili.C'è un insieme di potenzialità inespresse in Isabel, pronte ad esplodere, pronte a vivere e giovinezza, brillantezza, poi anche ricchezza economica per scavalcare il grande ostacolo del denaro.
Eppure, in una miriade di possibilità, le sue scelte la inducono dentro una gabbia, sotto la tutela di un uomo in fondo mediocre, quasi che non fosse stata capace di usare la sua libertà, quasi come se questa libertà ne avesse confuso l'animo, intimorito lo spirito. Isabel è proprio una donna moderna e nella sua modernità risiede anche la sua angoscia, la sua difficoltà a viversi e a riconoscersi, il suo inconscio rifiuto di autonomia. La vicenda umana di Isabel, toccante, coinvolgente, perfettamente risolta nella finezza delle introspezioni psicologiche jamesiane, non è semplicemente la storia di una disillusione femminile, il passaggio da uno stato di creduta libertà al triste e terribile riconoscere di non essere stata più che “un arnese appeso impiegato e maneggiato, inanimato e utile quanto una pura sagoma di legno e di ferro”. La storia di Isabel è molto di più, è la storia di un percorso umano, che ha come protagonista una “lady” e quindi un individuo maggiormente esposto alla soggezione e alla dipendenza. E allora la storia di Isabel non è soltanto la storia di un’agognata e non raggiunta libertá, ma soprattutto il cammino verso la maturitá e quindi verso una nuova vita e una nuova consapevolezza.