Dettagli Recensione
Speravo meglio...
Chi è Joseph Conrad: è stato uno scrittore polacco naturalizzato britannico, nato nel 1857 e morto nel 1924. All'età di 13 anni rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato allo zio. Scoprì l'amore per il mare e il suo sogno era proprio quello di diventare capitano. Lo zio non assecondò questa sua inclinazione ma appena Joseph disse che voleva arruolarsi nell'esercito zarista, ecco che lo zio lo spedisce a Marsiglia con tanto di raccomandazione. Lì si imbarcherà diretto a Martinica. Inizia la sua vita avventurosa che lo porterà a diverse esperienze significative che si ritrovano in tutti i suoi romanzi.
Perché ho dato tre stelle a questo romanzo? La trama è effettivamente molto bella, questo lo voglio subito chiarire per non essere definita un'eretica pretenziosa. Questa è una storia raccontata da un vecchio marinaio di nome Marlow, che alla sua scialuppa in attesa sul Tamigi, narra di un viaggio che molti anni prima aveva compiuto con la ferrea volontà di scoprire l'Africa nera. Scoprirà che gli occidentali stabilitosi nel continente hanno ridotto in schiavitù i nativi con l'unico scopo di fare razzia di avorio per esportarlo e rivenderlo a caro prezzo. Si troverà di fronte a disorganizzazione e invidia, quella che tutti provano verso un misterioso personaggio: Kurtz. A bordo di un battello a vapore che cade a pezzi, giunge infine alla base di Kurtz che si rivela come un uomo affascinante ma controverso, ormai alla fine dei suoi giorni. Tralascio il finale che non voglio spoilerare a nessuno e vado a dirvi cosa c'è che non mi è piaciuto.
Mi è risultato parecchio pesante da leggere per la narrazione, la mia "disapprovazione" sta proprio nel modo in cui è scritto. Alcuni punti sono davvero pesanti e alcuni momenti di azione hanno una dilatazione temporale davvero eccessiva perché vengono descritti soffermandosi sulle poche cose statiche presenti in quel momento. Non so che dire, mi ha annoiato molto nonostante l'argomento trattato fosse interessantissimo e il fatto che non fosse scorrevole, mi ha rallentato al punto di farmelo durare un mese!
Lo consiglio perché è un libro che ha una certa importanza, è una critica al colonialismo ma è anche una finestra aperta sui misteri dell'Africa nera. Io dico che dovete leggerlo e vi dico anche che potete pure infamarmi se questa recensione vi è sembrata stupida o pretenziosa. :)
Alla prossima!
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Commenti
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Ognuno ha la sua opinione e tu hai espresso la tua spiegando anche il perché.
Non farti problemi di questo genere.
Io ho apprezzato molto ciò che hai scritto perché, avendolo appena finito, ho potuto leggere un'opinione diversa dalla mia.
E poi, bisogna finirla di evitare di mettere voti negativi ad un classico solo perché è un classico!
Il mondo è bello anche per questo (guarda Notti bianche, sono l'unica ad averlo bocciato ma alla fine è un sito libero e finché un giudizio è argomentato non ci sono restrizioni di nessun genere (E MENO MALE)).
Ciao e a presto!!!
Ciao ciao!
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