Dettagli Recensione
Ci si può stare...
Siamo nel 1774 e stiamo leggendo un romanzo epistolare in pieno stile Sturm und Drang. L'autore è il buon vecchio Johann Wolfgang Goethe a cui pare abbiano anche dedicato un cratere sulla superficie di Mercurio. Not bad!
Per capire questo romanzo, è bene fare una piccola panoramica della corrente letteraria sopracitata.
Tradotto "Tempesta e Impeto", già dovrebbe farci intendere con chi abbiamo a che fare. Siamo tra Illuminismo e Romanticismo quindi tra "ragione" e "sentimenti" e da molti è definito come il movimento pre-romanticismo per eccellenza. Ebbene cosa abbiamo? Abbiamo una natura che varia a seconda degli stati d'animo del personaggio, delle passioni travolgenti e sconvolgenti che portano anche a gesti estremi. L'uomo è un "genio", un superuomo e un fanciullo, vive al di sopra dei canoni e delle convenzioni ed è fondamentalmente puro d'animo. [Ovviamente semplifico all'osso per non far venire sonno a chi (?) leggerà poi questo commento]
Cosa c'è in questa opera di "Tempestoso ed Impetuoso"? Innanzitutto, un pochina di trama ci vuole: Werther (come avete potuto dedurre, è il protagonista) si reca a Wahlheim, una cittadina di campagna, per sistemare affari di famiglia e per dedicarsi al cosiddetto "ozio letterario". In occasione di un ballo incontrerà la fantomatica Charlotte, di cui si innamorerà perdutamente. Essa però è già promessa sposa di Albert, al momento assente per lavoro. Come una qualsiasi storia di amore/tragedia che si rispetti, lui patirà le pene dell'inferno nella speranza di essere ricambiato dalla sua amata che infine si sposerà il suo Albertuccio. Ne deriverà uno stato d'animo "comprensibilmente" depresso e rassegnato (ma nemmeno troppo) che porterà il nostro protagonista a... Non ve lo dico ovviamente. Resterà fermamente convinto che Carlotta lo ami perdutamente in segreto ma ahimè, credo che non avesse del tutto ragione.
Credo che la panoramica sulla trama e sulla corrente letteraria siano sufficienti a comprendere anche una figura tormentata dai sentimenti come il nostro protagonista. Credo che non serva altro detto da me che non ho nessuna competenza in particolare, lascio a voi il piacere della scoperta di un buon libro.
Le mie tre stelline sono motivate dal fatto che non amo questo genere di romanzi, inoltre queste passioni sfrenate mi sdubbiano un po'. Per non buttare il libro in un angolo ad ammuffire va capito il contesto in cui è stato scritto e tutto torna ad essere tollerabile. Per come me l'aspettavo sono rimasta piacevolmente stupita, tutto sommato scorrebe bene e un personaggio così disadattato mi ha fatto sentire quasi meglio. :)
Io personalmente apprezzo molto i romanzi epistolari ed apprezzo ancor di più se non lo sono interamente e sono intervallati da parti narrative.
Concludo con un "va letto" e vi dico il perché:
1. Perché sì, fa parte dei romanzi-base che un lettore decente dovrebbe aver almeno sfogliato.
2. Per i romanticoni è sicuramente favoloso.
3. Per i poco romantici come me: a me ha fatto fare un sorriso ogni tanto, anche se la fine del nostro protagonista la disapprovo (quasi) sotto tutti i punti di vista.
Buona lettura!