Dettagli Recensione
Ragione e Sentimento – Jane Austen
Il confronto di questo romanzo con “Orgoglio e Pregiudizio” viene spontaneo. Per quanto siano due libri a cui difficilmente troverei qualcosa da ridire, non posso negare che il secondo mi sia piaciuto di più. “Ragio-ne e Sentimento” è molto simile al suo successore in molti aspetti, alcuni personaggi si associano facilmen-te ad altri già conosciuti nell’altra storia. Willoughby è per certi versi simile a Wickham, il Colonnello Bran-don a Darcy ed Edward Ferrars a Bingley, così come le due sorelle più grandi della famiglia Dashwood (Elia-nor e Marianne) alle due maggiori Bennet (Elizabeth e Jane). Tuttavia, come appunto suggeriscono i titoli stessi delle opere, per quanto in “Orgoglio e Pregiudizio” le vicende siano dominate dai rispettivi pre-giudizi e dalla poca conoscenza delle situazioni altrui, in “Ragione e Sentimento” lo sono più i travagli sentimentali di Marianne apertamente manifestati e quelli di Elianor, invece, silenziosamente trattenuti.
Unica cosa che potrei dire di non aver apprezzato (se proprio devo trovarne una) è la celerità con cui la trama è stata conclusa, forse perché dopo l’immenso struggimento di Marianne per il suo amore finito male, il suo ritrovato affetto verso un nuovo personaggio è poco credibile se spiegato in un paio di pagine circa.
Assolutamente consigliato: la Austen è incredibile e ha uno stile impeccabile!