Dettagli Recensione
Un giallo dal meccanismo perfetto
Considero da sempre "Dieci piccoli indiani" della "Dama del Giallo" Agatha Christie (per tacer del nome completo che sarebbe a dir poco chilometrico) come IL giallo. Un meccanismo assolutamente perfetto, orchestrato magistralmente dalla sapientissima bacchetta della Christie la quale, fino alle ultime pagine, tiene il lettore sul filo dell'incertezza.
Chi sarà mai il misterioso assassino che semina cadavere dopo cadavere su Nigger Island? Quale sarà la segreta ragione che lo muove? E qual è la ratio della progressione dei delitti?
Queste sono solo alcune delle domande che il lettore di turno si pone mentre prosegue nella lettura di questo stupefacente romanzo. Un romanzo che ha influenzato innumerevoli scrittori e creatori di telefilm e film e al quale la varie riduzioni cinematografiche non hanno saputo rendere onore.
Consiglio senza dubbio la lettura del romanzo per poter apprezzare fino in fondo la sopraffina bravura di Agatha Christie nel dar vita ad un giallo "senza detective ricorrente", come si suol dire, visto che in "Dieci piccoli indiani" non compaiono nè Miss Jane Marple nè il detective belga dalla testa ad uovo Hercule Poirot.
Un giallo che funziona con la perfetta impeccabilità del più perfetto dei meccanismi.
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