Dettagli Recensione
Un piacevole incontro
Leggere i romanzi di Sherlock Holmes è una delle tappe obbligatorie di un lettore che si rispetti. E' con questa idea che ho acquistato questo libricino (130 pagine circa). Breve ma ricco di dettagli, il racconto parte subito, senza troppi preamboli, con l'incontro tra i due protagonisti: il dottor Watson, che è anche il narratore, e il più che noto Holmes. La storia è molto scorrevole, di quelle che ti tengono incollato pagina dopo pagina, con la curiosità di sapere come si evolverà la vicenda e con la costante domanda: "ma come ha fatto a capire tutto questo da un dettaglio irrilevante?"...tranquilli, tutto ha una spiegazione, ogni particolare è lì per un qualche motivo!
ATTENZIONE: PICCOLO SPOILER
Ho gradito in particolare la spiegazione del movente dell'assassino, che ha inizio in un luogo ed in un tempo molto lontani, tanto da chiedersi se la seconda parte del libro non sia un altro racconto totalmente indipendente dalla prima! Alla fine però, quando il cerchio si chiude, ti lascia un senso di soddisfazione, perché Conan Doyle non lascia davvero niente al caso!