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L’incarnazione della TENEBROSITA’
Il capitano Marlow porta in volto una storia che lo rende diverso dai comuni marinai, lo percepiamo, sin da subito, da come riesce a raccogliere intorno a se il suo equipaggio in ascolto.
Ci racconta il suo grande viaggio, con la sua compagnia coloniale, nel cuore dell’Africa, in quello che potremmo identificare come il Congo.
Un occhio scrupoloso, quasi cinematografico, inquadra i personaggi e le ambientazioni che lo circondano, ne descrive l’orrore ma esita fino all'ultimo a denominarlo tale.
Un’ apparente distacco iniziale, figlio della sua divisa e del suo tempo, ci permettono d’immergerci totalmente nei labirinti della sua mente, lasciandoci stordire dalle inumane consuetudini,divenute routine, del racconto.
Il capitano ci descrive: l’arrivismo dei coloni; la schiavitù imposta agli indigeni; immagini putride; conversazioni di un immorale razzismo coloniale.
Marlow vive e assiste all’orrore ma prosegue verso la sua missione: rintracciare il leggendario agente Kurts.
Ogni mossa, ogni prova da superare vale la pena per raggiungere questa misteriosa figura, grande procacciatore d’avorio, un uomo rimasto in mezzo agli indigeni senza timore, Kurts il leggendario.
L’attaccamento alla sua missione, e alla figura di kurts, è accresciuto dall'esigenza di dare umanità ai suoi pensieri.
Rintracciato Kurts, scopriamo che la sua esuberanza, ed i sui poteri di dominazione su gli indigeni, lo hanno condotto alla pazzia, per cui non vuole partire, e gli indigeni difendono il suo volere, frapponendosi alla missione di Marlow.
Infine, con difficoltà il capitano riesce a portarlo a bordo della sua nave, ma l’operazione si rivela fallimentare, poiché, Kurts pronuncia le sue ultime parole e muore: L’ORRORE! L’ORRORE!
Il testo di Conrad, ha una forte carica narrativa/antropologica.
Sembra uscito dagli appunti dell’antropologo Richard Grinker, che similmente aveva studiato il rapporto tra due culture molto differenti,i Lese, coltivatori, e i Pigmei Efe, cacciatori. La ricerca metteva in evidenza il rapporto di dipendenza che si insinuava tra le due distinte tribù. Nel medesimo rapporto, gli uomini della foresta e quelli della città, si temevano, ma nonostante tutto avevano basato la loro società e la loro sussistenza su l’esistenza dei loro nemici. Questo rapporto costituiva quello che fu poi definito: Costruzione dell’umanità, contemporaneamente Conrad ci mostra la cooperazione per la costituzione di un’ identità non definita, se non come l’Orrore.
La forza di questo testo non risiede unicamente nei suoi personaggi, ma propriamente nell'incarnazione della TENEBROSITA’.
E’ grazie proprio alla sua potente trasfigurazione psicologica che Francis Ford Coppola, ha potuto rivisitarne il testo, e ha trasportato la tenebrosità della sua ambientazione e dei suoi personaggi, dal Congo di Conrad, alla guerra del Vietnam, in quello che è poi divenuto il celebre film: Apocalypse Now (1979).
Pochi sanno però, che il testo è stato anche cinematograficamente riprodotto, con il titolo Cuore di tenebra (Heart of Darkness), nel 1994 dal regista Nicolas Roeg, con il grande Tim Roth nei panni del capitano Marlow.
La scrittura è scorrevole, ma l’argomentazione storico-culturale può sembrare un po’ ostica per i non appassionati al genere, fatto è che è un grande pezzo della storia della letteratura, trascritto da uno scrittore con nobili intenzioni comunicative, e per di più, è fortunatamente rientrato nella collana degli economici newton a soli 0,99 centesimi. Un caffè in meno in cambio di una buona conversazione per il prossimo.