Dettagli Recensione

 
Narciso e Boccadoro
 
Narciso e Boccadoro 2013-12-26 12:12:49 enricocaramuscio
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    26 Dicembre, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I poli opposti si attraggono

Tra le mura del convento di Mariabronn, in un medioevo quasi epico, nasce e si rafforza l’inossidabile amicizia tra il virtuoso Narciso e l’irrequieto Boccadoro. Due personalità agli antipodi, due ragazzi molto diversi tra loro che come poli opposti sono attratti inesorabilmente l’uno dall’altro. Narciso, colto, raffinato, devoto, appare tagliato per una brillante carriera ecclesiastica, la vita monacale sembra fatta su misura per lui. Boccadoro invece è uno spirito libero, ardente e desideroso di esperienze vere e forti, per lui le pareti del monastero sono strette e soffocanti, tanto che un giorno decide di fuggire e, dopo un commovente commiato con l’amico, abbandona Mariabronn per avventurarsi nel mondo. A questo punto lasciamo Narciso alla sua esistenza ascetica e spirituale per seguire Boccadoro nel suo avventuroso e rocambolesco viaggio per boschi, campagne, città. Il nostro eroe conduce una vita nomade e vagabonda, senza meta né punti di riferimento se non il ricordo e gli insegnamenti del caro amico, seduce e ama un numero incalcolabile di donne, conosce la morsa del freddo e gli stenti della fame, il lusso e la miseria, la sete e l’ebbrezza del vino, la libertà e la prigionia, impara a donare la vita ma anche a provocare la morte di sua mano. Soprattutto scopre la sua vera vocazione, il suo grande talento: l’arte, il disegno e soprattutto la scultura. Ma qualcosa in lui comincia a rompersi quando si imbatte nell’orrore della peste, un’epidemia che semina morte e desolazione per tutta la Germania mettendo a nudo il cinismo e la crudeltà della razza umana e allontanandolo definitivamente da una già labile fede verso un Dio insensibile che ha creato male il mondo e che non sembra preoccuparsi minimamente degli uomini. Passeranno molti anni prima che i due amici riescano a ritrovarsi e a ricongiungersi, e quando lo faranno le differenze tra loro saranno ancora più marcate, ma non per questo la loro amicizia risulterà meno forte. Hesse si serve di due personaggi antitetici per rappresentare il perenne contrasto tra ciò che è terreno e ciò che è spirituale, tra ascetismo e voluttà, tra chi tenta di spiegare la vita attraverso il pensiero e chi decide di raffigurarla con opere tangibili, tra chi ha fede nel divino e chi non ne ha nemmeno negli uomini. I dialoghi tra i due protagonisti, le loro dispute teologiche e filosofiche, i loro diversi stili di vita permettono all’autore di descrivere molto bene questi opposti modi di essere e di vedere l’esistenza, di sottolinearne le diversità ma anche di lasciare intendere che le distanze, anche se notevoli, non sono necessariamente incolmabili, che anzi l’ideale forse sarebbe proprio trovare il giusto equilibrio tra un mondo e l’altro senza lasciarsi sopraffare dagli estremismi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Eccelsa recensione per una segnalazione davvero splendida.
Complimenti Enrico !
Pia
gracy
26 Dicembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Enrico, la tua analisi mi piace tanto, quando l'ho letto qualche tempo fa, mi aveva un poco sfiancato, però i dialoghi e le dispute tra Narciso e Boccadoro le reputo davvero illuminanti, spesso riprendo il libro e mi rileggo le sottolineature :)
SARY
26 Dicembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Sempre bravissimo!
Grazie ragazze :-)
@Gracy: fai bene a rileggerle, ci sono dei passaggi davvero belli e interessanti...a me poi è piaciuta tantissimo anche la parte sulla peste
Enrico, riesci ad esporre con parole semplici e ben articolate trame affatto semplici. Questo romanzo ne è l'esempio....una segnalazione interessante che finisce troppo spesso nel dimenticatoio. Complimenti...come sempre :)
Grazie Marcella :-) è vero, libri di questo calibro spesso non hanno la visibilità che meritano
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero