Dettagli Recensione
IL BLUFF
Questo romanzo ha 66 anni, esattamente come mia madre. E proprio come lei, nonostante il tempo che scorre, conserva uno spirito attuale. Ma mentre mia madre si tiene al passo tramite innumerevoli sforzi, come molti di noi, questo libro non ne compie nessuno, poiché racconta dell’anima dell’uomo, sempre fedele a sé stessa nei secoli dei secoli…
Il messaggio o il significato di questo romanzo, si plasmano perfettamente in base alla vita e alle esperienze di ognuno di noi pertanto non occorre essere filosofi o antropologi per affrontarne la lettura, ma certamente è necessario amare la bella scrittura e aver passione per un’analisi precisa e immutabile dell’essere umano.
Perché quel che siamo è uomini. E come tali, di fronte ad un flagello per il quale non si hanno armi, né possibilità di fuga, reagiamo tutti, inesorabilmente, come Camus descrive. Siamo fatti di rassicuranti abitudini ; viviamo spesso di pensieri leggeri per abolire la pesantezza delle preoccupazioni; siamo esseri sociali, ma più forte in noi è l’egoismo.
E quando la peste arriva ad Orano, l’esilio separa, l’ansia rinchiude e la paura spalanca la porta. Si rifugge il pensiero, per poi piombarvici al centro. La convinzione di essere diversi cede alla consapevolezza di essere tutti uguali. Non c’è giustizia nelle morti, nella scelta di chi cadrà e di chi invece sopravvivrà.
La vita veste uno dei suoi tanti bluff, ci fa pensare al futuro per poi mostrarcene l’illusione.
Un libro che mi ha appassionato, con uno dei migliori personaggi che io abbia mai avuto la fortuna di vedere descritto, Mr.Grand.
Indicazioni utili
Cecità, per tutto il resto.
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