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Dieci piccoli indiani
Sin dalle prime pagine l'atmosfera è cupa e la sensazione di un destino inesorabile si affaccia subito al lettore.
Un treno che percorre un dolce paesaggio inglese, qualcuno sta tessendo una trama complicata e cervellotica che come una calamita tratterrà il lettore alle pagine nella vana speranza di dare un senso a degli avvenimenti che senso non hanno.
Questo della Christie è forse il più famoso giallo e il più citato negli anni e non a torto rimane e rimarrà nei classici della letteratura di genere, anche se è senza alcun dubbio qualcosa di più.
A differenza di altre opere in questa i personaggi sono caratterizzati molto bene, si può imputare loro il difetto di essere stereotipati, ma è forse proprio in questo la loro forza, ognuno di essi ha una personalità, ha un carattere e proprio per questo le loro azioni non sono solo funzionali alla storia, ma sono pezzi di storia a sé che raccontano il proprio rapporto con la colpa.
I dieci protagonisti divengono rappresentazione di ogni categoria di persona, ognuno leggendo non può provare nello stesso istante antipatia e compassione, per il tentativo inutile di giustificare le proprie azioni, che divengono, agli occhi del lettore inutili e infantili scuse atte a mistificare la realtà delle cose. Scandagliando queste dieci anime non si può non cercare un piano di lettura più profondo, non possiamo non porci delle domande sul nostro rapporto con la colpa; proprio per questo motivo questo romanzo ha una marcia in più.
Da un punto di vista narrativo è perfetto, una serie di ingranaggi che danno vita ad un meccanismo dinamico e divertente, indizi, mezze parole, pensieri che se letti con attenzione e con logicità portano a comprendere l'identità dell'assassino che non può che essere una gratificazione per il lettore più attento.
Il lessico è quello che caratterizza la Christie, semplice, ma non banale, capace di essere compreso da tutti anche a distanza di anni non ha perso la vivacità e la sottile ironia dissacrante, i dialoghi sono credibili e mai ridondanti un climax di terrore e angoscia che percorre tutto il libro fino alla sua conclusione.
Difficile poter analizzare più in profondità i vari aspetti del libro senza svelarne niente, ma posso consigliarlo a tutti senza alcun dubbio, poiché sarà un'ottima lettura sia per chi ama i gialli sia per chi invece li trova una lettura più leggera.
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Bravissima Silvia! Hai presentato il libro in modo esauriente e invogliante.
Pia
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