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L'ultimo dei mohicani
 
L'ultimo dei mohicani 2013-11-03 21:14:03 Lotho
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Lotho    03 Novembre, 2013

Pietra milare per quanto riguarda l'immaginario

Lessi il libro da ragazzino nel edizione Giunti con traduzione di Ottiero Ottieri.
Lo ho riletto lo scorso anno nell'edizione Garzanti e quest'anno ancora nel edizione del 1981 Giunti.
Il romanzo è ambientato durante la guerra dei Sette anni, combattuta da Francia e Gran Bretagna tra il 1755 ed il 1762 nei territori fra il fiume Hudson e la regione dei Grandi Laghi, 42 gradi di latitudine nord, in quello che diverrà lo Stato di New York.
Cora e Alice, figlie di un comandante di un forte inglese, vogliono raggiungere il padre. La strada non è lunga e hanno, sembra, una guida esperta pronta a scortarle tra fitte foreste e impervi sentieri.
Ma ben presto le due ragazze si trovano coinvolte nei piani di vendetta che il perfido Magua, capo della tribù degli uroni, architetta contro di loro e Uncas. Egli è il figlio di Chingachguk, del vecchio capo leale e generoso che guida la sua gente fra le battaglie, gli agguati e le carneficine della guerra coloniale tra francesi e inglesi, è appunto l'ultimo dei mohicani.

Il racconto spazia tra i grandi temi attuali, dal razzismo alla politica, all'amore, al tradimento, alla solidarietà tra uomini diversi. E' una lezione di vita che, por provenendo da un secolo e da un mondo scomparsi, resta moderna e attraente come poche altre storie per giovani e per adulti.
Unica pecca: lo stile tipico dell'800, sicuramente poco efficace per i ragazzi d'oggi, ma nonostante questo può essere molto apprezzato ugualmente meglio se nella traduzione di Ottieri.

Bello anche il film del 1992, diretto da Michael Mann e con la splendida interpretazione di Daniel Day-Lewis, anche se fondamentalmente rivisitato nella trama rispetto al romanzo, soprattutto nel finale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Hawthorne Nathaniel
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90
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