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RITRATTO DI UN ARTISTA
Ci troviamo tra le mani un piccolo libricino che racchiude in frasi brevi o in periodi medio-lunghi, la vita, la personalità, le idee e il carisma di un artista controverso, prima tanto stimato e poi così facilmente messo nel dimenticatoio dalla società londinese di fine Ottocento, aperta a nuove idee di arte e di bellezza, ma chiusa di fronte alla presunta decadenza morale e ai tabù di cui venne accusato Oscar Wilde, nel processo che lo vide protagonista nel 1895.
Dopo una breve introduzione di James Joyce, il lettore entra nel vivo del pensiero ”wildiano”: l’arte, le donne, l’amore, la religione, il matrimonio, sono solo alcuni degli argomenti oggetto/soggetto dei suoi aforismi.
Apprezzati se letti non uno di seguito all’altro, ma lentamente per apprezzarne al meglio il loro significato, che altrimenti rischierebbe di perdersi tra le righe di ogni paginetta, queste frasi ci raccontano la vita di una persona certamente fuori dall’ordinario, un astro del suo tempo che venne apprezzato dalla maggior parte dei salotti londinesi finchè ciò andava di moda, ma destinato a spegnersi bruscamente non appena ebbe inizio il processo a suo nome; processo descritto ampiamente nell’ultima parte del libro.
Consigliato agli amanti di Oscar Wilde e del suo inconfondibile stile.