Dettagli Recensione
Di fronte a un capolavoro......
Quando ci si trova di fronte a un capolavoro è difficile fare una recensione perchè sarebbero solo parole nostre aggiunte ad un libro che invece va solo letto e gustato, con calma fino in fondo. La trama in breve. Siamo nel periodo che precede la caduta e il disfacimento dell'impero austroungarico. Tra bordelli, feste, parate militari, si sente la fine incombente. In questo momento la guerra è vista, anzi attesa, come qualcosa che porterà novità e spazzerà via il vecchio mondo. Ma sarà la Grande Guerra, portatrice di lutto e di morte. In questo periodo storico si inserisce la vicenda della dinastia Trotta. Il nonno Trotta è l'eroe di Solferino, colui che ha salvato la vita all'Imperatore Francesco GIuseppe durante la battaglia, il figlio è un funzionario statale, il nipote, tenente dell'esercito cadrà durante la guerra. E' la decadenza di un impero, la decadenza della tradizione, ma anche la decadenza dell'imperatore, sempre più immagine senza memoria. E gli spari di Sarajevo spazzeranno via tutto, aprendo nuove speranza destinate a naufragare nelle vicende della prima guerra mondiale, così terribile e sanguinosa. E' un libro bellissimo nato dalla penna di un grandissimo narratore che fa di personaggi anche secondari delle figure straordinarie. Restano nel cuore e nella memoria figure come quelle dell'attendente Onufrij, contadino prestato all'esercito di straordinaria umanità. E' un romanzo che richiede tempo e attenzione, ma ti ci trovi immerso, vivi la vicenda, ti gusti i particolari fino in fondo. Consigliato davvero a tutti