Dettagli Recensione
Il monaco
Il monaco è Ambrosio, priore dei cappuccini che dall'inizio della sua vita vive nel Monastero di Madrid e viene da tutti chiamato "il santo", colui che non ha avuto debolezze, non scende a patti con le volgarità della vita e non si piega davanti alle prelibatezze della giovantù.
Ambrosio ha solo 30 anni e non è mai uscito dal monastero, sempre fedele alle sacre scritture e ai muri della sua dimora.
Poi c'è Antonia, una bellissima e vergine ragazza, con il suo passato burrascoso, che incontrerà il bel Lorenzo che non tarderà ad innamorarsi di lei.
Non dimentichiamo la suora Agnes, sorella di Lorenzo, o Rosario fedele amico di Ambrosio che cela un segreto.
Molti altri personaggi calcano la scena di questo libro e tutti saranno legati tra loro in un modo o nell'altro.
Riconosciuto come il più famoso romanzo gotico scritto da M.G. Lewis all'età di 20 anni, per cui siamo alla fine del 1700, contiene fra le sue righe tutto ciò che di gotico possiamo aspettarci: cattedrali, scandali, fantasmi, streghe e misteri.
Per citare la quarta di copertina: "Questo genere gotico ha come iniziatore Horace Walpole autore de "il castello di Otranto" [...] A walpole successe quasi subito Clara Reeve co "Il vecchio Barone inglese" e i cosiddetti scrittori del terrore guidati da Anne Radcliff, che precedono di pochi anni Il "Frankenstein" di M. Shelley. Tra i seguaci del nuovo genere ecco presentarsi M. G. Lewis con "Il Monaco" contemporaneo delle opere di Sade."
Tutta questa bella premessa per poter affrontare questa recensione che ancora adesso, a distanza di giorni, mi lascia perplessità sul vero trasporto emotivo che ho avuto leggendolo.
Adorando il genere "Gotico" e i classici, non mi sono lasciata sfuggire questa "chicca" che ho avuto scambiando un libro per altro insignificante. (Me fortunata!!!)
Di sicuro non sarà uno di quei libri che scambierò o di cui mi libererò facilmente perchè, per quanto confusa fosse stata (ed è tutt'ora) la reazione che mi ha provocato, è uno di quei libri che mi sono piaciuti.
Scritto molto bene, fluido e scorrevole in tutte le sue parti, i personaggi sono ben caratterizzati e approfonditi, le ambientazioni e le vicende sono al cento per cento collocabili nel genere "Gotico".
Dove sta la mia perplessità se tutto rispetta i canoni?
La mia perplessità sta nelle prime 100 pagine.
Ho letto varie recensioni in altri siti per capire se ero solo io a nutrire certe perplessità, ma ho notato che non è così e per molti (anche per la sottoscritta) le prime 100 pagine risultano un po della serie "Telenovelas"..
Telenovelas di basso livello però.
Avete presente la pubblicità della Vigorsol in cui il padre del ragazzo gli dice "figliolo, devo dirti una cosa...Io non sono tuo Padre..Sono tua madre..!" e spogliandosi mette in mostra un bel reggiseno con attributi femminili?
Avete presente?
Ecco, le prime 100 pagine mi hanno dato un po quella sensazione.
Spesso mi ha lasciato a bocca aperta e a volte sono scoppiata in una grossa risata, forse imbarazzata o divertita fatto sta che mi ha anche sconvolta.
Sebbene dobbiamo leggerlo con in testa l'idea del periodo in cui è scritto, ad oggi la sensazione che lascia è quella di essere stato scritto abbastanza velocemente, quasi avesse fretta di tralasciare la parte iniziale per immergersi nella sua idea di gotico.
Quindi se siete curiosi di leggerlo, leggetelo pure ma portate pazienza per queste prime 100 pagine, poi tutto andrà meglio.
Si, migliorerà perchè la narrazione si farà più "lenta" (non noiosa però) quasi volesse farci gustare il terrore e l'oscurità in modo crescente.
I personaggi celano lati nascosti e a volte paurosi, in contrasto con il loro ruolo sociale.
Abbandonerà i giardini fioriti per addentrarsi nei cunicoli segreti che celano misteri e fantasmi.
Tutta la serenità iniziale verrà sconvolta e di sicuro il finale è dei più strani e sorprendente.
Che dire di più?
Ve lo consiglio!