Dettagli Recensione

 
Le notti bianche
 
Le notti bianche 2013-08-30 09:49:48 BettiB
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
BettiB Opinione inserita da BettiB    30 Agosto, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le notti finiscono al mattino

“Era una notte incantevole, una di quelle notti come ci possono forse capitare solo quando siamo giovani”, recita l'incipit di questo delicato racconto breve – uno degli incipit migliori della letteratura, a mio parere.
In quattro notti (e un mattino) Dostoevskij mette in scena passioni e risentimenti giovanili: la fugacità dell'amore, la facilità con cui si cade nel tranello dell'infatuazione e l'altrettanta volubilità con cui si cambia idea.
Il tempo, inteso come condizioni meteorologiche, accompagnano e sottolineano le condizioni interiori del protagonista, questo sognatore senza nome né volto, ma con una vita in testa tanto vasta e sorprendente da eguagliare (e sorpassare di molte misure) la vita reale – alla quale comunque lui si tiene lontano.
La prima notte, dopo una giornata meravigliosamente soleggiata, in cui il sognatore s'è sentito felice come non mai e partecipe alle bellezze della primavera pietroburghese, egli incontra Nasten'ka, una giovane donna che piange tra sé, disperata per il suo amore perduto. Grazie al caso e all'improvviso coraggio il nostro sognatore le si avvicina, la consola e instaura subito un particolare legame.
La notte seguente i due si rincontrano, sempre lì dove si sono scontrati per caso la prima volta e, seduti su una panchina, da soli e al sicuro dal mondo, di raccontano e si conoscono. Il sognatore è per definizione un uomo solitario, che vive della e nella sua fantasia. Fugge ai contatti umani e della città conosce solo palazzi – con i quali intrattiene legami che sostituiscono quelli umani che non ha proprio. Sta bene da sé e festeggia da solo i suoi sentimenti. La giovanissima Nasten'ka è uno spirito romantico, innamorata da un anno di un uomo che ha conosciuto durante fugaci sguardi o incontri, “l'inquilino”. Costretta a vivere con l'anziana nonna, sogna una fuga, un modo di vivere amata e sicura, soprattutto libera, e “l'inquilino” è la possibilità ideale di realizzare tutto ciò. Prima di andarsene da Mosca egli le promise un matrimonio e ora, tornato in città, lui non s'è presentato per mantenere fede alla promessa.
I sentimenti del sognatore si fanno sempre più chiari, finché egli stesso non dichiara il suo amore alla giovane. Nonostante ciò, la aiuterà a ritrovare un legame con il suo amato. La vedrà realizzare la sua felicità e, dal fondo della sua angoscia, sarà felice per lei.
Con un linguaggio alto e propriamente da monologo russo, Dostoevskij ha dipinto un quadro che fonde malinconia e speranza, amore e rifiuto. L'incontro “beato” seppur breve di un amica destinata a rimanere sola con una grande romantica. Delicato e piacevole, profondo e sempre contemporaneo. Bello.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero