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Forever young
I giovani della Londra di fine secolo ne imitano l'abbigliamento distinto, per strada lo additano come modello di bellezza e stile, sul suo volto indugia da decenni tutto il candore appassionato della giovinezza. E' Dorian Gray, “Principe Gentile” per chi lo adora, “Patto col diavolo” per chi ne ha sondato gli abissi dell'anima.
Un fragrante e luminoso giorno d'estate apre il romanzo, scenario bucolico a cui fanno subito da contrasto le volute azzurre di una sigaretta “greve di oppio”: quella di Lord Henry, cinico dalle battute paradossali e alter ego dello scrittore. Sarà lui, nel corso di un primo e fatale incontro, a “convertire” un candido Dorian all'edonismo, al culto della bellezza fine a se stessa.
Lo specchio mente all'eterno giovane dandy, ed è un tipo di menzogna che gli procura un sordido piacere: il suo viso non porta i segni del tempo e delle segrete depravazioni, le emozioni più autentiche se le scuote presto di dosso, deciso com'è ad “usarle, goderle, dominarle”.
Ma ogni tanto affiorano pensieri che incutono terrore e immagini di oscene marionette ghignanti si affacciano alla sua mente parlandogli di delitti inconfessati.
Ed è impossibile sfuggire all'attrazione esercitata da quel ritratto sempre più repellente che Dorian osserva spesso di nascosto, specchio impietoso della sua anima, “come il ritratto di una pena, un volto senza cuore”.
Il romanzo di Oscar Wilde, riveduto e corretto dall'autore per adattarlo alla morale dell'epoca, non possiede probabilmente la forza della versione originale che fece gridare allo scandalo.
Il tema dell'amore omosessuale è appena accennato e lo scrittore lascia solo intuire, con qualche reticenza di troppo, le dissolutezze del protagonista, tra bettole equivoche e quartieri malfamati.
Fiore all'occhiello dell'opera è il penultimo capitolo, con le note di un notturno di Chopin che accompagnano malinconicamente le ultime illusioni, l'estremo tentativo di una confessione, le buone e vane intenzioni di un'anima dannata.
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Commenti
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E' la tua prima lettura del romanzo???
io lo lessi tanti anni fa, quindi è possibile per me una seconda rilettura per valutarlo con un pizzico in più di esperienza letteraria..
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