Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
TANTE PERLE per una COLLANA PREZIOSA DI SAGGEZZA.
Louisa May Alcott conosce profondamente l'animo umano, in particolare quello femminile.
La famiglia che ci propone vive negli Stati Uniti durante lo scoppio della Secessione, ma potrebbe essere in ogni dove, in qualsiasi tempo.
In ciascuna delle quattro figlie, con delle proprie specifiche e diverse caratteristiche, ogni bambina , ragazza o donna si può riconoscere: la romantica Meg, la ribelle Jo, la tenera Amy o la timida piccola Beth.
Durante la narrazione le vai via via conoscendo e te ne affezioni.
Nell'arco di un anno di tempo , assistiamo nell'evolversi di tante esperienze ricche di sentimenti e di insegnamenti preziosi.
Ogni capitolo va letto con attenzione; ogni storia narrata diventa un buon motivo di riflessione.
E' la vita la vera protagonista, che va vissuta con coraggio e ottimismo, che va presa di petto, che va esplorata e affrontata con una guida matura e con uno slancio di entusiasmo.
Ho apprezzato i consigli e la modalità educativa della madre: bellissima l'idea di regalare alle figlie un libricino con indicate dei saggi consigli di vita, scritti da lei stessa.
Ma tutto il libro si presta a dare adeguati suggerimenti e validi insegnamenti che reputo assai utili per qualsiasi educatore: il valore della famiglia, l'affetto tra i familiari, l'amicizia,l'amore,il sacrificio,lo sconforto, la solidarietà, l'inadeguatezza,la diversità, le tentazioni,la salute, la malattia...
Da piccola non sono riuscita a leggere questo libro perchè lo reputai troppo corposo per me. Ora che sono adulta ,rileggendolo ho scoperto che la caratteristica della corposità è rimasta invariata, in quanto ho dovuto leggerlo con tempi dilatati per poter assimilare al meglio le meraviglie "educative" che offre.
Ringrazio e mi complimento con le amiche Anna Maria Balzano, Francesca (Glicine), Rose e Sharma, per le quali "Piccole donne" rappresenta il ricordo di lettura più caro legato alla loro infanzia.
Concludo col rammarico di non essere riuscita a leggerlo da piccola, o che non mi fosse stato letto da qualcuno; è per questo che ne caldeggio la lettura da parte degli insegnanti , ma in particolare dei genitori perchè ho la convinzione che potrebbe rivelarsi un buon strumento e supporto nell'opera quotidiana educativa, perchè offre davvero tanti spunti per parlare e confrontarsi con i figli e infonde una gran speranza , lanciando un messaggio che sa di sole, sorrisi e parole gentili.
UNICA PECCA: ritenere il caffè e il vino due bevande somministrabili al mondo dell'infanzia...
Buona lettura a grandi e piccini...femmine o maschi...insomma a tutti !
Pia
Indicazioni utili
Commenti
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Ordina
|
Complimenti Pia.
Raffaella
p.s. il primo libro che ho letto nella mia vita è stato Pinocchio, di Collodi. Avevo 7 anni, lo lessi da sola, ma un paio d'anni prima me lo lesse mio padre e ne rimasi incantata.
Lo stesso libro, dove in prima pagina si trova la mia firma infantile, con qualche pagina ingiallita e consumata, l'ho letto a mio figlio.
Grazie mille Raffaella, in lista sicuramente anche il tuo!...che tenerezza leggere il proprio libro al proprio figlio...carinissimo davvero!
Pia
In questi giorni ho pensato molto a questo libro. Sono sempre più convinta che se ne debba proporre la lettura entro i dieci anni e quindi leggerlo eventualmente ai ragazzi, perchè la società è molto cambiata e si rischia poi di vedere ragazzi che si rifiutano di leggerlo, perchè sono alla ricerca di libri che propongono argomenti e tematiche presenti nella società i cui vivono. Ma questo libro è speciale e finchè i ragazzini sono "educativamente più facili e docili", sarebbe un vero peccato non presentarlo e offrire loro questa bellissima e importantissima esperienza di vita.
Pia
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |