Dettagli Recensione
una delusione
CONTIENE SPOILER
Sono una lettrice appasionata di Jane Austen, e dei romanzi inglesi dell'800 in genere, perciò ho iniziato a leggere Nord e Sud con entusiasmo. Tuttavia, fin dai primi capitoli, è stata più che altro la noia a prendere il sopravvento. Pensavo che sarebbe stata interessante una storia d'amore, sullo stile di Jane Austen, ambientata però durante la rivoluzione industriale, e quindi magari più vicina alle descrizioni di Dickens dell'Inghilterra di quel periodo; ma l'autrice mi ha molto deluso. La protagonita, Margaret Hale, è un personaggio alquanto antipatico, descritta come pura, intelligente, buona, bellissima... e ricca di così tante qualità che a volte sfiora il ridicolo ( non c'è un solo pensiero degli altri personaggi sulla magnificenza di Margaret che non venga minuziosamente analizzato e descritto, rendendo la prosa ben poco scorrevole); gli altri personaggi sono solo scialbe figure, con mille difetti (il padre debole e dubbioso, la madre fragile e lamentosa, la cugina egocentrica e sciocca,..), creati al solo scopo di elevare Margaret al di sopra del resto del genere umano. La descrizione della vita in una città industriale poi (che sarebbe l'unico elemento nuovo rispetto ad una trama già consolidata in molti romanzi di contemporanee della Gaskell) lascia molto a desiderare: si sa molto poco su cosa venga in effetti prodotto in città, si parla un pò della vita degli operai, di uno sciopero che viene indetto...ma tutto è descritto in modo superficiale e piatto per un'autrice che è stata a stretto contatto con questa vita. Del resto la stessa protagonista dice che non le importa molto conoscere le industrie e lo stile di vita della sua città piena di ciminiere, e quindi nemmeno noi lettori dovremmo interessarcene, a quanto pare ( un pò assurdo, visto che il libro viene spacciato come innovativo proprio per l'ambientazione). La storia della protagonista, che in pochi anni perde tutti i suoi affetti ritrovandosi orfana, è tirata molto per le lunghe: 500 pagine sono decisamente troppe, visto che i 3/4 sono occupati da riflessioni sulle buone qualità di Margaret e da citazioni di episodi della bibbia, o di altri libri, oltre a modi di dire francesi, che sembrano solo voler far intendere il livello culturale dell'Autrice.Infine la storia d'amore inizia e finisce nell'ultimo capitolo, in modo frettoloso e sbrigativo, un pò nello stile di Jane Austen . In sintesi, il libro aveva ottime potenzialità, ma non ne ha sfruttata alcuna: non è un romazo d'amore, sfiora appena i problemi e lo stile di vita del periodo industriale, e la prosa è pomposa e spesso davvero noiosa.