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LA PICCOLA E RIBELLE JANE
Un libro appassionato e magico, una storia d’amore che va oltre le convenzioni dell’epoca e sfida qualunque ostacolo pur di sopravvivere.
Il paesaggio inglese fa da sfondo a questa meravigliosa storia con i suoi boschi, il cattivo tempo, le colline e i ruscelli oltre le credenze popolari che fanno aleggiare un non so che di misterioso. E’ possibile udire Gytrash quando Jane è sul sentiero di Hay, le fate e i folletti aggirarsi presso gli alberi ormai spogli e la risata spettrale di Bertha mentre vaga in quel di Thornfield.
Jane Eyre è la ribelle per eccellenza; la franchezza, la schiettezza, l’essere diretta e molto oggettiva sono le doti che l’accompagneranno sino alla fine del romanzo rendendola un’eroina nuova e diversa dalle altre. Non teme di dispiacere gli altri e rimane se stessa, mantenendo tuttavia quelle buone maniere che convenivano al tempo. La sua istruzione a Lowood le infonde grandi principi e valori che cercherà di rispettare in ogni situazione: un’educazione, la sua, che porterà la sua morale ad entrare in conflitto con la ragione. Jane è un’eroina attiva, è viva e l’ ho amata profondamente. Niente di ciò che fa è scontato o poco interessante, riesce sempre a colpire il lettore con la sua arguzia e il suo senso pratico; pur non bellissima, infatti, conquista il signor Rochester, uomo dal fare burbero ma con un cuore d’oro. Ella non vuole essere compatita per ciò che è, vuole raggiungere ciò che desidera con le proprie forze e colmare quella mancanza che sin da piccola ha avuto dentro di sé. E’ il senso della famiglia che emerge, l’importanza dei parenti, di persone fidate su cui contare e appoggiarsi, la libertà di poter vivere in modo indipendente. La piccola Jane è uno spirito libero; un volatile che, anche una volta tagliate le ali, riuscirà a volare oltre ogni confine.
E’ una mente vivace e singolare, una mente che rapisce e stupisce soprattutto.
Inutile dire che Edward Rochester mi ha stregata. Il suo fare sì virile, ma dolce allo stesso tempo, lo ha reso assolutamente piacevole ai miei occhi. Conserva il suo amore per Jane riuscendo a vincere qualsiasi impedimento.
Non si possono non citare la Signora Fairfax, che ho visto un po’ come una nonna; la signora Temple, che agisce come una madre con le dolci educande; Helen che funge da guida per la protagonista ma anche Diana, Adèle, il signor Rivers ed il festoso Pilota che accompagnano il lettore con zelo.
Un libro che merita e che va letto tutto d’ un fiato. Stupendo!
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come si può non amare questa lettura e tenercela a portata di mano, nei monmenti tristi ci aiuterà a superare la tristezza. ci sono romanzi , come questo, che non si possono accantonare.
vedo che hai dato un punteggio alto, concordo.
paola