Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Una sola certezza : MORIREMO.
Tu lo sai che morirai...io pure.
Ebbene si, io e tutti voi abbiamo una sola certezza che ci accomuna: la morte!
Ma non sappiamo quando, come e dove avverrà.
In questo piccolo libro, Tolstoj affronta appunto il tema della morte e lo fa raccontandoci la storia di un brillante magistrato.
Una vita come tante altre...che potrebbe assomigliare a quella condotta da molti di noi.
Un'infanzia felice, un percorso di studi regolare, un matrimonio ( perchè così si fa)...un lavoro che diventa poco a poco tanto importante...troppo! In esso Ivan, il protagonista, concentra ogni interesse e il lavoro diventa il centro della sua esistenza...e lui ne viene inghiottito completamente.
Ma un incidente gli cambia la vita, proprio quando è quasi arrivato ad avere quello che ha rincorso per anni.
Un semplice dolore all'inizio ; la malattia che pian piano si insinua nella sua vita...e ineluttabile la morte avanza.
Ho ascoltato con tutto il mio interesse e la mia totale partecipazione il percorso che il protagonista vive nella sua malattia.
Con inevitabili riflessioni e giusti ripensamenti , egli analizza la propria vita .
Con occhi diversi vede i suoi cari e tutto ciò che lo circonda assume un significato diverso...
Rivede i rapporti creati nella sua vita e vi coglie una parvenza di amicizia...che nulla ha a che vedere con l'amicizia autentica...Ha dedicato tutta una vita ad inseguire un decoro sociale, che ora vacilla...sembra non avere più senso...
Devo dire in sincerità che mentre leggevo l'attenta analisi dei sentimenti del protagonista e della loro evoluzione , avrei desiderato tantissimo poter sentire la versione delle persone a lui care, che il protagonista ci presenta con delle caratteristiche e delle peculiarità...che mi hanno portato a tante riflessioni...e lasciata perplessa.
Ho trovato di una profondità incredibile l'ultimo fase della malattia dove finalmente una nuova e giusta consapevolezza porta finalmente la pace...pone fine ad un tormento che pareva non finire mai.
Ma cos' è la morte?
Io nel mio piccolo la vedo così:
"La morte è una nuova dimensione di vita, dove le anime affini possono ritrovarsi...dove l'aspetto e la psiche diventano vane e non contano più a nulla...per lasciare vivere in libertà finalmente solo la nostra anima...".
Vi auguro una buona lettura e delle importanti e intime riflessioni con questo libricino che a mio avviso è ...
un gioiellino...un capolavoro da non perdere!
Pia
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Si, Anna Maria...è vero!
Un grazie ad entrambe.
Pia
@Luana:
Quando si provano nell'esperienza certe tematiche, si diventa più attenti e sensibili...difatti io lo avverto anche su di te...Sai cara Luana, io ho la convinzione che chi ha toccato e sfiorato certe sofferenze siano in grado di capire poi di più gli altri...ti auguro di superare presto il tuo disagio interno...e poi tuffati in certi argomenti, perchè anche tu hai una marcia in più...ne sono sicurissima!!!
Con affetto e stima, Pia.
.io non posso morire!..ho troppe cose da fare e che non ho ne' visto ne' provato...
Un caro saluto a tutti e un grazie a tutti coloro che hanno apprezzato...
Pia
Pia
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |