Dettagli Recensione
Maestro dell'anima
Questo romanzo è davvero immortale ed è un capolavoro di tutti i tempi, non solo della letteratura russa di fine ‘800. Anna è una figura intensa e densa, vive un legame passionale e travolgente che alla fine la macchia di un’ombra indelebile, in un’ossessione che la porta alla distruzione, trasformandola, anche se è lei la protagonista principale, in un personaggio perdente. Levin è l’altro personaggio senza tempo di queste pagine, che vive l’amore in un modo che si può considerare molto moderno e che vive una crisi esistenziale che resta impressa nell’animo. Singolare è la capacità descrittiva dell’autore, che non solo rappresenta l’animo umano con colori incredibili, ma che costruisce anche un’ambientazione, sia dei luoghi, sia della vita aristocratica russa, che fa da sfondo e che è anello inscindibile con la storia. Di rilievo la sua capacità, da uomo, di capire le più profonde dinamiche psicologiche femminili: segno di una mente fine, profonda, sensibile, attenta. E’ un vero maestro dell’anima, che ci regala una lettura impegnativa, ma che indubbiamente arricchisce.