Dettagli Recensione
Northanger Abbey
Jane Austen ci presenta un'antieroina piuttosto singolare.
Non la tipica inetta tutta cervello "alla Svevo", che disprezza tutto e tutti e addita la società con sarcasmo e cinismo bensì un'inetta un po' fuori dall'ordinario. Graziosa, vivace, sincera ma soprattutto tanto, tanto ingenua.
Catherine, l'impacciata ed emotiva protagonista è completamente immersa in un mondo di fantasie infantili, di amori tormentati, castelli misteriosi, segreti sconvolgenti. E questa sua morbosa fantasia la spinge a scambiare l'immaginazione con la realtà. La storia non è un granché avvincente, la trama non presenta grandi colpi di scena eppure a mio parere la Austen con questo romanzo ha saputo regalarci un perfetto e impietoso quadro di una società fasulla, viziata e arrogante. Ma se da un lato vi sono alcuni personaggi eccessivi nella loro negatività, come le false amicizie di cui la protagonista si circonda, dall'altro vi sono anche i personaggi positivi, moralmente elevati, non privi di una certa ironia che sono pronti a salvarla dal mondo frivolo in cui Catherine si ritrova.
Jane Austen ancora una volta scrive con uno stile parodistico e impertinente, mostrando i valori a cui tiene di più, la famiglia e le amicizie sincere e rappresentando la facilità del farsi abbindolare dai falsi sorrisi e dalle false promesse.
Un libro in cui tutti ci possiamo riconoscere, che a mio parere merita di essere letto!