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Le notti bianche
 
Le notti bianche 2013-05-22 18:38:44 AndCor
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
AndCor Opinione inserita da AndCor    22 Mag, 2013
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Il contraltare pietroburghese fra vita e illusioni

Sebbene la letteratura russa non mi abbia mai entusiasmato, questo breve romanzo sentimentale di Dostoevskij è riuscito ad emozionarmi davvero.

Si tratta di un testo caratterizzato da vivaci tinte narrative, simili a quelle stendhaliane, e da forti connotazioni teatrali pirandelliane, con il tema del sogno che corre e ricorre lungo l'intera lettura del romanzo. Un sogno vissuto (?) come veleno, vissuto (??) come droga, perchè la vita vera provoca dolori e sofferenze, e l'unico modo per evitare un'esistenza frustrante ed umiliante è quello di rifugiarsi nell'universo parallelo del misticismo e dell'illusorietà.

I protagonisti presentano un'aria smarrita, decadente, e sono vittime di un'interiorità autistico-romantica; di conseguenza, i rispettivi profili psicologici collimano perfettamente con un registro lessicale sciolto e con un ritmo cadenzato e frequentemente rallentato da digressioni in stile 'soliloquio-stream of consciousness'.

Dando poi un'occhiata al titolo, è possibile notare il grande risalto che l'autore riserva per le ambientazioni;
Dostoevskij sgombera San Pietroburgo dei suoi abitanti, lasciando così spazio alla grande solitudine del suo 'eroe' e concentrando l'azione lungo la ringhiera di un canale e lungo una panchina, pezzi (quanto?) distaccati da una scenografia importante, ma sostanzialmente fredda e nuda.

Concludo focalizzandomi sul finale del libro. Un finale semplicemente splendido, che va oltre le parole, la vicenda e la perdita conclusiva.
E la domanda di senso con cui termina il romanzo rimane la principale chiave di lettura per comprendere il significato ultimo che l'autore ha destinato per questo romanzo. Non voglio né posso anticiparvi nulla, proprio perchè quella semplice domanda è il principale organo vitale del testo, e scriverne qualcosa qui equivarrebbe ad una pugnalata mortale nei suoi confronti.

Forse leggerlo non vi cambierà la vita, ma ci andrà molto, molto vicino. Imprescindibile.

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Commenti

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un bellissimo commento il tuo!
Molto invogliante...davvero bravo...
Pia
In risposta ad un precedente commento
AndCor
26 Mag, 2013
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Grazie mille Silvia :)
In risposta ad un precedente commento
AndCor
26 Mag, 2013
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Grazie mille Pia :)
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