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Sognare e soffrire
Un breve ma intenso classico russo che narra l'incontro casuale tra un sognatore ed una graziosa fanciulla, in una Pietroburgo ricca di ricordi, testimone inconsapevole di esperienze emotive forti per i protagonisti. Una nuova conoscenza che procura gioia e dolore.
Due anime delicate affini richiamate dalla sofferenza, l'una per un amore non del tutto corrisposto e l'altra per l'impatto con la nuda realtà. Per il sognatore le notti volano via in un soffio, si consumano senza il richiamo di Morfeo, perché gli occhi sono spettatori di fantasie partorite da una mente dotata di ali.
Empatia. Sì, capisco bene lo stato d'animo del protagonista, estraniarsi da tutto e da tutti per vivere un'altra vita parallela. Questo è ciò che riescono a fare i libri, permettono di vivere mille vite, un rinnovo continuo di emozioni e situazioni. Ad un certo punto per forza bisogna premere stop e bloccare il film. Il ritorno al presente è per alcuni istanti doloroso, la realtà sembra grigia, monotona, insignificante. Personalmente, mi rendo conto che non sono e mai sarò protagonista delle esperienze sognate ad occhi aperti e mi rattristo, ma dura davvero pochi attimi.
Non mi aspettavo tanto gradimento, ero prevenuta dopo il tentativo fallito con Delitto e Castigo, invece mi sono ricreduta. Questo libro è proprio bello, non si legge ma si divora, è scritto con grazia e cura commoventi, ispira tenerezza. È dolcezza e purezza, i dialoghi sono innocenti e profondi ma così carichi di passione. Non ho ben compreso in alcuni punti il salto dal presente al passato e temo di aver pronunciato male alcuni nomi russi ma sono dettagli, è una lettura incantevole, per tutti.
“Dio Mio! Un intero attimo di beatitudine! Ed è forse poco seppure nell’intera vita di un uomo?”
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P.S. davvero non ti è piaciuto Delitto e Castigo? :-( io lo adoro...
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