Dettagli Recensione
Il Medioevo del Notre Dame
Sprofondata nel clima oscuro del Medioevo , Parigi pullula di anime e baracche, di signori e di straccioni, di condanne ed inquisizioni, di torture ed impiccati.
Parigi che in contrasto ai suoi piccoli uomini ombrosi dissemina le sue strade di imponenti cattedrali , di edifici opulenti dall'architettura maestosa e poetica.
Notre Dame de Paris, la regina protagonista del romanzo di Hugo, imponente e maliarda, oscura e fastosa, viva tra i sussurri dei vespri latini, spirituale tra i canti dei fedeli, energica tra le urla delle sue campane.
Semi nel terreno una bimba rubata ed un piccolo deforme abbandonato , cresceranno e con lo loro si sviluppera' un grande romanzo, una storia potente di amore e sbando, di tragedia e tenerezza fino all'esplosione finale, in un epilogo cui in questo momento non mi voglio dilungare, visto che ancora mi sento fremere al solo pensiero.
Restera' sempre il ricordo del sentimento sincero di un uomo da tutta la vita rifiutato e beffeggiato, che riporra' il rispetto , quell'emozione a lui da tutti negata, nell'unico , doloroso amore .
Splendido romanzo di Victor Hugo che non nego mi abbia creato grosse difficolta' , in particolar modo nella prima sessantina di pagine dove le descrizioni di Parigi sono per il gusto mio troppo pesanti, prolisse, infinite. Ma poi , superato lo scoglio , arriva l'onda lenta ed accattivante delle sue parole, la storia prende vita, aumenta il ritmo e la lettura si fa vorace, per quanto sempre corposa.
Rifletto e sorrido pensando che fino a qualche giorno fa , conoscendo a malapena i nomi di alcuni dei personaggi e di qualche loro caratteristica io asserissi di sapere la storia di Esmeralda e Quasimodo.
Capita spesso con questi grandi classici, si sentono nominare tanto frequentemente che si crede di conoscerli, pur non avendoli letti. Ebbene, oggi lo dico, io non avevo la piu' pallida idea di cosa fosse veramente il romanzo del Notre Dame de Paris. In questo libro c'e' un periodo storico magistralmente narrato,c'e' una citta' viva, c'e' un mondo che brulica di personaggi, anime e sentimenti.
Bisogna leggerlo per conoscerlo.
Da quasi neofita nel mondo dei classici non posso mancare al mio ringraziamento per tutti coloro che li recensiscono su Q, grazie di cuore.
Buona lettura.
Indicazioni utili
Commenti
15 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Ordina
|
Spero di non fare la fine de Il treno di Simenon ahahahahhahahahahahha
Questa trama non si puo' odiare, tutt'al piu' si puo' rinunciare a causa della penna, ma credimi a furia di sentirne parlare l'essenza del libro e' scemata nel tempo. Il messaggio e' l'amore che nasce dalla pieta'. La pieta' negata da tutti a un'anima infelice e non la bellezza risveglia il cuore di Quasimodo.
Se poi ti fa schifo pure questo mi offro volontaria per lo stivaletto... :-(
@ Marcello, sempre quelle 60 pagine vedi ?!!!! Grazie :-)
in merito alle famose 60 pagine, toste da affrontare ma un vero capolavoro !!!
quale sarà il prossimo classico ?????
@ Vale e Sara, secondo me val la pena di tentare, saltate un po' l'inizio magari...Io ho scritto 60 un po' a caso, diciamo un centinaio di pagine faticose, poi si e' nella storia e non si esce piu' ! ( O almeno cosi' e' stato per me).
@ Cristina, diciamolo, ridondante un po' lo e'....Si perde in lunghe descrizioni ed in lunghissime elucubrazioni, pero' piu' scorrono le pagine e piu' il buon Victor diventa piacevole.
@ Silvia ho in casa LA SONATA A KREUTZER e sto aspettando OTELLO. Credo cadro' su Shakespeare, mi piace un sacco :-)
15 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Mi hai fatto venir voglia di riprovarci......