Dettagli Recensione
Justine e Juliette: il bene e il male
Romanzo francese della fine del ‘700.
Justine e Juliette, due graziose sorelle adolescenti, rimaste orfane, vengono cacciate dal convento nel quale sono cresciute.
Davanti al portone del monastero le loro strade si dividono, per poi ricongiungersi diversi anni dopo. Juliette percorrerà la via della perdizione in conformità al suo essere e Justine, con candida innocenza e granitica fede, percorrerà una via crucis.
Secondo la filosofia di vita del marchese libertino, ogni azione commessa, anche la più terribile, è accettabile perché frutto della natura stessa che ci ha creati. Nessun giudice divino e terreno dovrebbe condannare colui che vive secondo le leggi della natura e l’ingenuo che si sforza, nel corso della propria vita, di adempiere a doveri morali e religiosi incontrerà solo sventure. Insomma, meglio una vita di dissolutezza e libertinaggio.
Tra queste pagine troviamo incesti, violenze sessuali, infanticidi, torture, omicidi ed il tutto è condito con una buone dose di misoginia; è un perfetto Vangelo del Male.
Secondo me, non si tratta di ateismo o fede, ma di sanità mentale. E’, infatti, bene ricordare che l’autore morì in un manicomio dopo una prestigiosa carriera criminale.
I concetti chiave del pensiero di De Sade, ripetuti ad ogni disavventura di Justine, anche se espressi chiaramente, rendono la lettura noiosa e sconfortante.
Per maggior comprensione, riporto due frasi che racchiudono l’essenza del libro:
“ No amico mio, mai capirò come un padre, che ha potuto dare la vita, non sia libero di dare anche la morte”
“L’uso di una donna era tollerato soltanto con la clausola espressa di ucciderla dopo averne goduto”.
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Commenti
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:))
Se tutto il male a cui fai riferimento viene accostato a poca salute mentale, le mie conclusioni sono già chiare...Ma si tratta di una mia opinione...nulla più.
Un libro che potrei leggere, perchè comunque di una grande sofferenza di vita si tratta e , per me, qualsiasi tipo di dolore, anche se giustificato , fa tremendamente male.
Grazie per la tua segnalazione!
Mi auguro che De Sade non abbia davvero commesso tutto ciò che ha scritto; penso che la maggior parte delle torture sia solo il frutto di una fantasia ed immaginazione malata.
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