Dettagli Recensione
must
Quando si dice un "must"... Terminato Guerra e Pace ci si rende conto che è vero: andava assolutamente letto. Si, certo, sono mille pagine, e alcune di esse – quelle in cui Tolstoj disquisisce di Storia e di filosofia della Storia - sono indubbiamente assai “toste”. E' vero anche che bisogna armarsi di pazienza di fronte alle parti di conversazione in francese; e posso immaginare che qualcuno possa non gradire la pignola (ma coinvolgente!) ricostruzione e descrizione delle battaglie. Ma se tutti parlano del libro come di "un caposaldo della letteratura di tutti i tempi" la ragione c’è, anzi, ce ne sono tante. Eccone qualcuna. Innanzi tutto, la formidabile padronanza della trama, che ti “risucchia” e non ti molla più. Inoltre, in pochissime altre occasioni mi è capitato di essere così immerso in una diversa epoca ed in un lontano Paese. Ma, soprattutto, si resta ammirati davanti alla eccezionale caratterizzazione dei personaggi – dalla dolce (e irresistibile...) Natasa al tragico principe Andrej; dal confuso Pierre alla paziente Marie...e si potrebbe continuare molto a lungo. Personaggi assolutamente indimenticabili - e tra essi occorre anche inserirne alcuni storici come Napoleone o il generale Kutuzov, descritti in modo appassionato e per nulla asettico. Anche lo stile narrativo appare, quando ci si è un po' abituati, semplice, diretto, quasi colloquiale. Insomma Guerra e Pace ti resta dentro e ti lascia la soddisfazione di aver “conosciuto” un libro per molti versi unico ed uno straordinario scrittore. Da non perdere.
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lo inizierò a breve!
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