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Gente di Dublino
In questa raccolta di racconti, Joyce si propone di rappresentare e analizzare, con un evidente spirito critico, la società del suo tempo.
Dublino fine Ottocento, una città immersa tra le nebbie e le nevi del freddo inverno irlandese, abitanti appartenenti ai diversi ceti sociali avvezzi solamente ai propri interessi, schiacciati da piccole meschinità e ipocrisie, soffocati dalle consuetudini imposte loro dall'ambiente familiare e socio-culturale cui appartengono.
Dall'insieme delle storie narrate si coglie alla perfezione la visione maturata dall'autore sulla propria città, fotografata con schiettezza e con audacia, portando alla luce una società scontenta e annoiata, ma allo stesso tempo priva totalmente di spirito di rinnovamento.
Una società immobilizzata negli schemi voluti dalla posizione sociale, dalla politica, dalla religione, destinata a necrotizzarsi; sulla scena uomini e donne che seppur scossi nella coscienza, tuttavia mostrano di accettare passivamente gli eventi senza tentare una fuga verso un futuro migliore e più appagante.
Un'opera di denuncia sociale, un valido strumento con cui il letterato si proponeva di smuovere le coscienze dei propri concittadini, esortandoli ad uscire da una staticità sociale e morale dilagante.
Leggere queste pagine è come ammirare una tela dipinta con colori tenui, in cui i personaggi sono avvolti da un alone che ne sfuma i contorni, colti con espressioni dimesse e poco reattive; la sensazione che se ne ricava è quella di una desolazione profonda, di un piccolo mondo grigio, di un'umanità malata di apatia.
Con quest'opera, la penna di Joyce riesce a trasmettere al lettore tutta l'amarezza ed il senso di ribellione per un mondo in cui l'autore rifiuta di rispecchiarsi.
E' un lettura che va affrontata con la consapevolezza di imbattersi in uno stile di scrittura datato, lontano dalla freschezza narrativa contemporanea, tuttavia in grado di offrirci un viaggio nel passato di indubbio interesse e ti riflettere sull'evoluzione del mondo e dei rapporti sociali, scoprendo somiglianze e affinità tra ieri ed oggi.
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Commenti
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tuttavia, alcuni racconti stilisticamente li ho trovati più ostici di altri.....mia personale sensazione!
nel complesso sono felice di averlo letto!
anche la mia esperienza con Joyce non era iniziata molto felicemente con Dedalus...
poi ho deciso di ritentare.....
ma prima o poi affronterò anche io la scalata all'Ulisse !
mi sto scoraggiando :-))))
tu hai letto anche Ulisse??
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