Dettagli Recensione
Mrs. Dalloway
Ho trovato parecchio difficile la lettura di questo libro.
Ritengo che prima di leggerlo andrebbe studiata l'analisi e tutta la simbologia che lo caratterizza altrimenti la lettura risulterebbe inutile e anche superficiale.
La trama è piuttosto povera, una donna di nome Clarissa esce di casa per comprare dei fiori. Fin qui tutto tranquillo, ma la tranquillità e la banalità apparente cela un mondo estremamente complesso, un mondo che necessita di essere giudicato e compreso. Il mondo di questa donna che offre una facciata impeccabile, un'ottima figura dell'alta società britannica, una perfetta padrona di casa moglie e organizzatrice di eventi. Eppure lei non è così. La sua serenità è solo il coperchio di tutta una serie di sentimenti e ricordi che la bombardano, continuamente. Dentro di lei vi è l'insicurezza, il rimpianto, la nostalgia pungente. L'altro personaggio è un folle, un reduce di guerra. Un outsider. Egli incarna tutta l'angoscia dell'uomo moderno intaccato dalla guerra. Allucinato, pazzo eppure sensibile, attento. Un uomo che nessuno comprende, neppure quei facoltosi medici, che sputano sentenze inconsistenti e del tutto inutili. Fanno da sfondo e non solo una grandissima varietà di personaggi interessanti che con i loro pensieri e le loro azioni porteranno avanti il romanzo. Il libro appare leggero, fresco e poco interessante. Eppure non è affatto superficiale, è lo specchio della società moderna, con i suoi difetti più marcati. L'aspetto principale è sicuramente lo scandirsi del tempo, incessante e nemico. Il tempo che imbruttisce e invecchia i personaggi, che li smaschera e li porta a riflettere su ciò che sono diventati.
Merita di essere letto ma soprattutto compreso.
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Commenti
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Un salutone!
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complimenti..
Ciao.
Gineisa