Dettagli Recensione
Le avventure di Gordon Pym - Commento di Bruno Elp
Romanzo d’avventura?
In fondo si tratta di un viaggio, nel quale la componente avventurosa e l’esplorazione sono preponderanti. Tutto origina da una prima rocambolesca fuga sull’acqua di Gordon Pym, che poi si imbarca in modo clandestino nascondendosi nella stiva di un brigantino. Ben presto l’equipaggio si ammutina e il viaggio si trasforma in naufragio. I superstiti lottano contro la fame, la sete e i pescecani. E vengono salvati da una goletta: a questo punto il viaggio si trasforma in incursione nel circolo polare antartico. L’avventura tra iceberg e banchisa culmina nello scontro finale con i selvaggi.
Romanzo di fantascienza?
Poe ha alcune intuizioni sulla calotta polare allora inesplorata e descrive – con la fantasia - un ecosistema fantastico e strabiliante.
Romanzo mistery?
Nella fase finale prorompe la dimensione enigmatica: la simbologia (grafica e filologica) ricavata dalla conformazione dei luoghi è la chiave interpretativa per risolvere un mistero.
Romanzo horror?
Io sono attirato da questa dimensione e dagli elementi terrificanti dell’unico romanzo di Poe. Come il passaggio del vascello fantasma, carico di morti; o l’immagine del gabbiano che strappa carne da un cadavere, prende il volo e lascia cadere ai piedi dell’affamato protagonista un brandello della sua preda; o, ancora, il cannibalismo degli sventurati superstiti praticato dopo che la vittima viene designata con una drammatica estrazione a sorte con il gioco delle pagliuzze…
"Gordon Pym" è tutto questo: romanzo d'avventura, di fantascienza, mistery e horror. Nello stile unico di Edgar Allan Poe.
Bruno Elpis
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