Dettagli Recensione
Il primo vero romanzo storico
Ecco qui uno dei principali testi che anticipano la letteratura vittoriana.
Un mix di avventure romantiche, emozioni conflittuali e tradizione spassionata per la Scozia alternato al progresso e alla prosperità delle terre inglesi: questo è 'Ivanhoe'.
Ci sono tutti gli ingredienti per un romanzo storico di qualità: geograficamente, ci troviamo nell'Inghilterra centrale più civilizzata, anche se non mancano velati riferimenti alla Scozia "primitiva"; cronologicamente, siamo intorno al 1194, a cavallo fra il dodicesimo e il tredicesimo secolo, anche se un alone di - consapevole - mistero non ci permette di determinare un periodo temporale più preciso; storicamente, i fatti descritti raccontano le lotte intestine tra i Sassoni ed i Normanni.
La trama risulta davvero avvincente, ma anche un po' troppo elaborata. Questo, unito a un uso "sconsiderato" dell'ipotassi nel delineare fabula e intreccio, non rende affatto immediata la comprensione del testo.
Comunque, ci sarà un motivo se 'Ivanhoe' sia considerato il capostipite del romanzo storico, e non posso che consigliarne un'attenta lettura. Risulterà piacevole sia agli appassionati di romanzi medievali che agli amanti di storie d'amore travagliate e tormentate.
Un vasto pubblico per un vasto consenso letterario? 'Ai posteri (lettori) l'ardua sentenza'.
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Complimenti.