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Il demonio travestito da conte
Oggi sono davvero in crisi perché non è facile presentare al meglio questo romanzo ma tenterò con le poche armi a disposizione: passione, per quello che ho appena letto e dedizione, da discreta lettrice quale sono.
Wilkie Collins è un abile prestigiatore.
La sua meravigliosa penna resiste agli urti del tempo lasciando al lettore l'illusione di trovarsi di fronte un mistery/thriller dei giorni nostri.
La storia viene narrata da vari personaggi, di cui solo alcuni sono i veri protagonisti, sotto forma di testimonianza in un processo ed è talmente ricca di particolari e così ben congegnata da risultare ipnotica e non farci pesare le sue quasi 688 pagine.
Essa è farcita di emozioni, sparizioni, apparizioni, scambi di persona, segreti inconfessabili, amore, lealtà, amicizia ma anche inganni e complotti terribili e tutta questa materia danza armonicamente intorno alla figura misteriosa della donna in bianco.
Questa figura quasi spettrale, consumata dall'odio e dalla follia, la ritroviamo nelle notturne strade di Londra immerse nella nebbia; in piccoli cimiteri di campagna; nella vegetazione di un decadente paesaggio lacustre al crepuscolo o nei dintorni della tenuta di Blackwater Park, accompagnata sempre da frasi criptiche riguardanti un terribile "segreto" che ruota intorno alla spregevole figura di Sir Percival Glyde. La donna in bianco è Anne Catherick, chiave risolutiva della storia.
La trama può essere riassunta a grandi linee ma assolutamente non rende merito alla vicenda che devo (ahimè) sintetizzare per non rivelare troppo.
Due sorelle, Laura e Marian, la prima debole e delicata è promessa ad un baronetto (Percival Glyde) ma innamorata (ricambiata) del suo insegnante di disegno Walter Hartright; quest'ultimo verrà allontanato dalla tenuta di Limmeridge da Marian, donna risoluta ed intelligente al servizio di Laura che ama più di se stessa e alla quale vuole evitare possibili scandali. Laura rinuncia a Walter e sposerà Percival e insieme partiranno per il viaggio di nozze ma al ritorno tutto il panorama cambia.
Percival, all'inizio amabile e gentile, in realtà complotta alle spalle di sua moglie e per fare questo a condotto con sé dall'Italia un amico, il machiavellico conte Fosco coadiuvato, a sua volta, da una moglie/fantoccio totalmente alle sue dipendenze.
Anne Catherick è l'unica che conosce il segreto che distruggerebbe Percival ed è per questo che anni prima era stata fatta rinchiudere dallo stesso in un manicomio, ma riuscita a fuggire tenta disperatamente di contattare Laura per metterla in guardia in nome dell'affetto che la legava a sua madre unica amica di Anne. La sua vita però è in pericolo e deve, per questo, restare nascosta.
Non mi sbilancio ulteriormente perché creerei solo confusione raccontando una trama intricata che segue un'indagine investigativa degna di qualsiasi giallo. Stile impeccabile e traduzione perfetta (rendo merito alla Fazi editore), prosa scorrevolissima e personaggi e fatti descritti superbamente. Baricco ha detto di questo libro: "è impossibile smettere di leggere Wilkie Collins" ed io, profanamente, posso affermare che è tutto vero.
Dalla trama del libro hanno tratto un bellissimo musical di Andrew Lloyd Webber. Classico che consiglio??? Di più....
Commenti
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@ Ally: io stessa sono rimasta piacevolmente colpita...sapevo che lo scrittore era di livello ma mai avrei sperato tanto....nella letteratura vittoriana è considerato un minore. Contenta di averti incuriosita. Grazie:))
@ Fede: grazie come sempre....;)))
@ Cub: non te ne pentiresti....davvero notevole!!! Grazie:)))
@ Enrico: grazie davvero Enrico...è un libro molto al maschile....ti piacerebbe! :)))
Brava Marcy!!! :))
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