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c'era una volta...
Quante volte abbiamo letto ai nostri figli delle favole? Bè, io l'ho fatto. Ognuna inizia con c'era una volta... la favola di Eros e Psiche, scritta da Apuleio nel II sec. dc, inizia così; allora con assoluta certezza si può affermare che il racconto è stato usato come archetipo per tutte le favole di ieri e di oggi. Nel racconto, inglobato nella Metamorfosi, si intrecciano personaggi sia umani che divini. In questa favola c'è un concentrato di sentimenti: gelosia della Dea Venere, invidia e cattiveria delle due sorelle, amore da parte di Cupido, ingenuità e solitudine che travolgono Psiche ma soprattutto curiosità, che per ben due volte la allontaneranno da Eros. Nella favola trova posto anche un po' di magia con l'intervento dei "donatori", (le formiche, l'aquila, la torre, la canna), che aiuteranno la nostra eroina a portare a compimento le prove assegnate.
La storia narra che tanto tempo fa un re e una regina avevano tre figlie. Una delle figlie di nome Psiche era molto bella da offuscare la bellezza della Dea Venere, tanto da suscitare la sua indignazione. Venere chiederà aiuto al figlio Eros per portare a termine la sua vendetta, ma il destino ha in serbo ben altro. Cupido se ne innamorerà, come tutte le storie che si rispettano. Aiutato da Zefiro, la sua amata verrà condotta in un castello. Gli incontri tra i due avverranno sempre di notte perché l'identità di Eros dovrà rimanere celata, anche a lei, altrimenti il loro amore si dissolverà ... il resto della storia è bello che lo scopriate voi, quindi non mi resta che augurarvi Buona lettura.
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