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Una diversa chiave di lettura
Su Frankenstein siamo stati bombardati da una visione solo esclusivamente cinematografica (perlomeno per quanto mi riguarda) senza porci la domanda ma questa storia da dove viene? l'ha scritta qualcuno? La risposta all'ultima domanda è presto detta “sì”, per giunta è un classico della letteratura e per di più scritto da una donna, chi l'avrebbe detto (solo per l'argomento narrato, personalmente non lo vedevo di attrattiva femminile)? Ma proprio qui sta il nocciolo della questione è proprio un romanzo femminile e sapete perchè? Perchè aldilà della rappresentazione cinematografica , che è una cosa totalmente diversa dal libro, mette in evidenza i sentimenti, la ricerca spasmodica dell'amore, quello che l'essere umano ogni giorno va cercando e la cui assenza rende vacuo ogni nostro sforzo su questo bellissimo pianeta. Senza amore siamo dei sacchi vuoti che si afflosciano su se stessi, è la linfa vitale di ognuno di noi, possiamo essere delle persone di successo, fare tanti soldi, gratificati ogni giorno dai nostri sacrifici o di contro possiamo essere dei disoccupati senza gratificazioni e stimoli ad affrontare ogni santo giorno e comunque il sole si alza in cielo. Sia nell'uno e nell'altro caso se abbiamo una madre amorevole che ci coccola o solo che ci vuole bene con parole giuste dette al momento giusto, una sorella o un fratello che possono essere un punto di approdo, un marito o una moglie, dei figli, solo in questi casi possiamo vivere. Insomma provate ad immaginare per un solo istante se venissimo privati del sentimento dell'amore dato o ricevuto, cosa saremmo? Disadattati, violenti, in parole povere dei MOSTRI! E' questa una chiave di lettura di questo piacevole romanzo, una creatura creata in laboratorio, non partorita, privata della madre, un padre (che in effetti il dottor Frankenstein era) lo ha misconosciuto orrendamente, provando ribrezzo egli stesso per la sua materia viva. Troppo semplice poter eliminare le nostre responsabilità ignorandole o buttarle in pasto alla società senza alcun supporto. Ci sono stati molti esami di laboratorio con cavie che hanno portato a questa conclusione infatti se si prendono due scimmie di cui una fatta cresce con la propria madre, la seconda privata alla nascita della sua figura e della sua presenza, ebbene la seconda è cresciuta totalmente disadattata e con il tempo sempre più aggressiva. Noi esseri umani potremmo essere così ma non lo siamo. La creatura del Dottor Frankenstein voleva solo affetto, voleva qualcuno accanto a se, almeno una compagna, ha cercato di farlo capire in tutti i modi che lui aveva un cuore, non era un mostro, ma non c'è stato nulla da fare dall'alto della sua deità il dottore ha rinnegato tutte le sue responsabilità, il risultato è stato quello di scatenare il peggio della creatura, la sua ferocia. Siete sicuri che noi nella stessa situazione avremmo fatto diversamente? Certamente no! Questa è la chiave di volta, noi non siamo così siamo mille volte meglio di così, solo grazie all'AMORE che facciamo la differenza, possiamo fare grandi cose e lasciare un segno su questa terra durante gli anni che ci vengono dati di vivere.
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