Dettagli Recensione
Meow!
Dopo quattordici anni la mia cagnona è passata a miglior vita. Così due tenerissimi micetti hanno avuto il coraggio di passare il cancello ed entrare nel mio giardino, ormai libero e accessibile. Per qualche giorno li abbimo osservati giocare e abbiamo offerto loro qualcosa da mangiare, ma non avevamo intenzione di adottarli. Non avevamo alcuna esperienza di gatti, avendo avuto sempre cani, e la ferita per la perdita era ancora bruciante per iniziare un nuovo capitolo. Ebbene oggi, dopo quasi 5 mesi, i due mici sono beatamente seduti sul mio letto, padroni incontrastati della nostra casa. Ho dunque sempre pensato che i gatti siano una Mente Superiore; e leggendo questo libro ho rafforzato la mia teoria!
Ho scoperto che il titolo originale del libro è stato tradotto in maniera un po' imprecisa, infatti “wagahai wa neko de aru” in giapponese è traducibile all'incirca con “io sono Sua Eccellenza il Gatto”, visto che il verbo essere “dearu” è di gusto letterario e aulico, ma soprattutto “wagahai” è un pronome storicamente usato da personalità come lo shougun o l’Imperatore.
Questo gatto infatti, come egli stesso tiene sempre a sottolineare, non è un gatto come un altro! E' un gatto intelligente, che ben lungi dal passare le giornate a fare le fusa o a dare la caccia ai topi (sia mai), riflette spesso sui massimi sistemi. Più che altro, osserva. Osserva il via vai di gente che passa per lo studio del suo padrone, facendosi infine un'idea piuttosto dettagliata di come va il mondo e soprattutto di come va il Giappone. Ne viene fuori una cornice molto interessante del Giappone del Novecento, che inzia a risentire dei cambiamenti della civiltà moderna. C'è chi non è affatto dispiaciuto per questi nuovi venti occidentali, come il Nero del vetturino; ma il nostro protagonista invece trova in tutto ciò qualcosa di drammatico e folle. Trova che la vita del suo padrone e di tutti questi "grandi studiosi" moderni, sia in fin dei conti inutile e insensata, arrivando a nutrire una considerazione per genere umano alquanto bassa..
Leggendo mi è venuta come l'impressione che la seconda metà del libro fosse stata scritta in un momento diverso, o addirittura da un' altra penna, cosi ho fatto una ricerca e ho scoperto che in un primo momento Soseki aveva deciso di terminare il libro molto prima (sono 400 e passa pagine), ma visto il successo del libro è stato "spinto" a dargli una continuazione. Infatti nell' ultima parte il nostro felino e le sue avventure perdono un po' di spazio, lasciando il posto alle questioni più "umane" del professore e degli altri. Diventa quasi un vero e proprio saggio sui cambiamenti del Giappone e le innovazioni riguardo abbigliamento, insegnamenti e cultura, ecc.. Un po' meno intenso, almeno per me, che ho amato Lui, ma comunque interessante.
Il finale mi è restato nel cuore.
[ TS! ]
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Commenti
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L'ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA di Garth Stein.
:-D
Concordo con te, quando sostieni che il gatto è una mente superiore, tanto che è ormai dimostrato che il gatto non ti rietiene un padrone, ma ben si un membro della famiglia. un suo pari con cui al massimo condividere gli spazi abitativi :P !
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